Le reazioni delle opposizioni al Bilancio della Provincia di Teramo:spesa pubblica in aumento.
Teramo | Il centrodestra pare in attesa dellevoluzione dellattuale quadro politico. Nel Bilancio 2008 dell'Ente, stanziamento record per le opere pubbliche: 96 milioni di euro. LUdeur vota contro e si chiama fuori dalla maggioranza.
di Nicola Facciolini
Ernino D'Agostino Attuale Presidente della Provincia di Teramo
Chi si attendeva tuoni e fulmini dalle reazioni compatte delle opposizioni in Provincia di Teramo, all’indomani della presentazione alla stampa (causa ritardo di pubblicazione per via del Capodanno) del bilancio di previsione 2008 approvato dall’Ente lo scorso 31 dicembre 2007, è rimasto deluso dalle dichiarazioni (istituzionali) rilasciate.
Il dato politico vero è, da un lato, la divisione del centrodestra, o meglio dei consiglieri eletti nelle fila del centrodestra nel 2004, a 4 anni dalle elezioni e a poco più di un passo alle prossime Provinciali del 2009; dall’altro, il “divorzio” nel centrosinistra dell’Udeur. Il consiglio provinciale, infatti, nella seduta dello scorso 31 dicembre, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione, “con i voti contrari della opposizione e del capogruppo dell’Udeur Sabatino Marziani, che ha annunciato l’uscita del suo partito dalla maggioranza che sostiene la giunta del presidente Ernino D’Agostino” – come spiega la nota dell’Ente.
Ma vediamo cosa hanno detto le opposizioni. “E’ un bilancio di fantasia in cui saltano all’occhio le cifre del piano delle opere pubbliche: si passa da 90 milioni di euro del 2008 a 1 milione e 200 mila euro previsti l’anno prossimo. Ma già sperare che quest’anno si possa realizzare il 60% delle opere in programma è ottimistico”.
Questo il (duro?) commento dei consiglieri di opposizione, Carlo Taraschi (An) e Rando Angelini (Forza Italia), al documento finanziario approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Teramo. Giudizio espresso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in Provincia. “All’incontro con i giornalisti – spiega la nota ufficiale dell’Ente – non erano presenti altri esponenti della minoranza”. Un dato ulteriore su cui riflettere.
“La maggior parte delle opere che si dovrebbero realizzare – ha specificato Taraschi – è finanziata con fondi regionali, ma sappiamo bene in quale situazione si trova la Regione. Per non parlare dei due studi di fattibilità che la giunta provinciale sta sbandierando, quello sul distretto agroalimentare e quello sui borghi, i cui dati non hanno un riscontro concreto. Vengono inoltre avviate tante iniziative – ha proseguito il consigliere citando come esempio il Piano energetico - che, oltre a non essere in linea con gli indirizzi della Provincia, non hanno un seguito”.
Accuse sarebbero state mosse dal consigliere di An anche sulla gestione del problema rifiuti, della viabilità, della cultura, dell’edilizia scolastica e del personale. Critico nei confronti dell’amministrazione anche il consigliere Angelini, che tra le altre cose ha sottolineato: “Il centrosinistra è in grande difficoltà. Lo si vede anche dalla lettura del bilancio, che prevede risorse esigue per i servizi alla collettività. Manca, in definitiva, una visione strategica di questa nostra provincia e non vengono realizzate azioni concrete”.
Angelini avrebbe sottolineato “l’incapacità della maggioranza a contenere la spesa pubblica: le cifre parlano chiaro!”. I due consiglieri hanno anche comunicato che sono state sospese, “in attesa dell’evoluzione dell’attuale quadro politico”, le attività della Federazione Casa delle libertà. Cosa ciò significhi lo lasciamo immaginare al cittadino-elettore che ha già capito tutto.
Nel frattempo il consigliere comunale indipendente, Roberto Zilli, ha tenuto una conferenza stampa al Comune di Teramo in cui, oltre a voler chiarire i motivi del suo distacco dai Ds a fine estate 2007 (“per la nascita del Pd”), ha voluto mettere in evidenza alcune iniziative politiche per il sociale, portate avanti in questo periodo. Zilli ha spiegato che con i Ds “è venuto a mancare un rapporto di fiducia”. Il nodo gordiano più importante sarebbe stato quello dell’approvazione del Prg di teramo, lo scorso luglio 2007 (“dopo 33 anni di attesa”), che ha visto il consigliere Zilli votare a favore (con la maggioranza di centrodestra) diversamente dal resto della minoranza, al consiglio comunale aprutino.
“Il nostro compito – ha spiegato Zilli – non è sempre quello di dire sempre di no. Non votare il Prg sarebbe stato un atto contrario alla mia moralità”. I rapporti con l’attuale centrosinistra non sarebbero comunque definitivamente compromessi: Zilli continua a restare nel centrosinistra per rimanere fedele alla volontà dei suoi elettori e al mandato ricevuto di stare alla opposizione, senza cambiare casacca; dimostrando così davanti all’intero Consiglio ed alla cittadinanza teramana, una grande onestà intellettuale con abbondanti dosi, sicuramente rare in città, di buon senso e grande moralità politica.
Il mercato elettorale è in evoluzione: tutti lo sanno. Per ora Zilli resta in attesa degli eventi, “ma un domani, chissà” - avverte il consigliere, lasciando intuire anche un eventuale cambio di schieramento, magari con il nascente Partito delle libertà (che avrà lo stesso Statuto del Partito Popolare Europeo). Tra le iniziative portate avanti, il consigliere Zilli ha ricordato l’emendamento approvato dall’amministrazione Chiodi riguardo il prolungamento fino al 31 dicembre 2007 del progetto “Teramo Città Insuperabile”, il suo impegno contro le barriere architettoniche cittadine, la vicinanza al sociale e, quindi, alle politiche assai care all’assessore forzista al ramo, il dott. Giorgio D’Ignazio.
Come dicevamo, “il consiglio provinciale, nella seduta dello scorso 31 dicembre – scrive l’Ente in una nota ufficiale – ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione, con i voti contrari della opposizione e del capogruppo dell’Udeur Sabatino Marziani, che ha annunciato l’uscita del suo partito dalla maggioranza che sostiene la giunta D’Agostino”.
“E’ un bilancio particolarmente importante”, afferma l’assessore al bilancio Pietro Pantone, “non solo per l’imponenza dell’entrata e della spesa, ma per la destinazione di queste risorse. E’ un risultato che segna un traguardo storico, frutto di un lavoro quotidiano ed intenso, a cui ha partecipato attivamente la struttura organizzativa dell’ente”.
Il bilancio prevede entrate nel 2008 per 144.220.667 euro, mentre la previsione definitiva per il 2007 ha registrato un aumento delle entrate di quasi 68milioni di euro, non conseguenti ad un aumento delle imposte, ma all’incremento del trasferimenti di capitale da parte della Regione e dello Stato. Nel bilancio 2008 gli investimenti passeranno dal 38,36% al 69,27%. Dei 96 milioni di euro di investimenti quasi 93milioni saranno destinati alla viabilità, 1.780.000 euro alla edilizia scolastica, 1.278.250 ad altri interventi.
Il piano delle opere pubbliche è stato illustrato dal vicepresidente Giulio Sottanelli: “Per quanto concerne le nuove infrastrutture quasi 35 milioni di euro saranno destinati a due nuovi lotti della Pedemontana in direzione Ascoli; 55 milioni di euro agli interventi sulla viabilità provinciale principale (ss 150 da Roseto fino al casello autostradale; sp 259 dal casello della A/14 a Corropoli; il ponte sulla sp 262 di Campli; le pavimentazioni sulle ex statali; la riqualificazione della strada provinciale 19 da Roseto a Cologna Paese); circa 9 milioni di euro per il collegamento dell’area produttiva Atri-Pineto-Roseto; 9 milioni di euro per il nuovo ponte sul Tronto; 3 milioni ad interventi sulla viabilità ordinaria”.Inoltre, è di questi giorni la notizia che il Governo ha finanziato con 19 milioni di euro la sistemazione della statale 81, la Teramo – Ascoli. Titolare dell’opera è l’Anas.
Critiche si sono levate dalla minoranza, intervenuta nel dibattito con i capigruppo dell’Udc Abramo Micozzi; di An, Carlo Taraschi; di Forza Italia, Rando Angelini; e del gruppo Movimento civico territoriale, con Enzino De Febis e Paolo Di Domenico.“Il bilancio si caratterizza per una evidente precarietà delle entrate correnti”, ha osservato Micozzi, “perché l’ente beneficerà di entrate in conto capitale da parte della Regione, ma diminuiscono i trasferimenti, come nel caso dei bolli auto. Nel bilancio, inoltre, mancano i progetti comunitari, e soprattutto non viene specificato in che modo sarà risolta l’emergenza rifiuti in provincia”.Di bilancio elettorale hanno parlato Taraschi, De Febis e Di Domenico, mentre Angelini ha sottolineato l’esiguità delle risorse destinate al sociale ed al Braga. Per la maggioranza hanno preso la parola i capigruppo dei Ds, della Margherita e di Rifondazione comunista, Leandro Di Donato, Gabriele Di Simone e Raimondo Sfrattoni, e Arnaldo Di Rocco, consigliere provinciale dei Ds.
“E’ un bilancio completo, che ci consegna una grande responsabilità”, ha rilevato Di Donato. “Gli interventi infrastrutturali previsti, infatti, avranno una gradissimo rilievo per la collettività provinciale, e contribuiranno ad aumentare lo sviluppo del nostro territorio”. Di Simone e Di Rocco hanno evidenziato il valore strategico del bilancio, che si tradurrà in azione concrete per la collettività teramana. L’assessore Pantone, infine, nel suo intervento ha sottolineato in un passaggio il valore del processo di stabilizzazione avviato dall’Ente, con la trasformazione di 60 contratti cococo in assunzioni a tempo determinato per diciotto mesi. L’alternativa al governo del centrosinistra in Provincia di Teramo, pare tutta il salita per il centrodestra. Ma si sa. Mai dire mai.
Il dato politico vero è, da un lato, la divisione del centrodestra, o meglio dei consiglieri eletti nelle fila del centrodestra nel 2004, a 4 anni dalle elezioni e a poco più di un passo alle prossime Provinciali del 2009; dall’altro, il “divorzio” nel centrosinistra dell’Udeur. Il consiglio provinciale, infatti, nella seduta dello scorso 31 dicembre, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione, “con i voti contrari della opposizione e del capogruppo dell’Udeur Sabatino Marziani, che ha annunciato l’uscita del suo partito dalla maggioranza che sostiene la giunta del presidente Ernino D’Agostino” – come spiega la nota dell’Ente.
Ma vediamo cosa hanno detto le opposizioni. “E’ un bilancio di fantasia in cui saltano all’occhio le cifre del piano delle opere pubbliche: si passa da 90 milioni di euro del 2008 a 1 milione e 200 mila euro previsti l’anno prossimo. Ma già sperare che quest’anno si possa realizzare il 60% delle opere in programma è ottimistico”.
Questo il (duro?) commento dei consiglieri di opposizione, Carlo Taraschi (An) e Rando Angelini (Forza Italia), al documento finanziario approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Teramo. Giudizio espresso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in Provincia. “All’incontro con i giornalisti – spiega la nota ufficiale dell’Ente – non erano presenti altri esponenti della minoranza”. Un dato ulteriore su cui riflettere.
“La maggior parte delle opere che si dovrebbero realizzare – ha specificato Taraschi – è finanziata con fondi regionali, ma sappiamo bene in quale situazione si trova la Regione. Per non parlare dei due studi di fattibilità che la giunta provinciale sta sbandierando, quello sul distretto agroalimentare e quello sui borghi, i cui dati non hanno un riscontro concreto. Vengono inoltre avviate tante iniziative – ha proseguito il consigliere citando come esempio il Piano energetico - che, oltre a non essere in linea con gli indirizzi della Provincia, non hanno un seguito”.
Accuse sarebbero state mosse dal consigliere di An anche sulla gestione del problema rifiuti, della viabilità, della cultura, dell’edilizia scolastica e del personale. Critico nei confronti dell’amministrazione anche il consigliere Angelini, che tra le altre cose ha sottolineato: “Il centrosinistra è in grande difficoltà. Lo si vede anche dalla lettura del bilancio, che prevede risorse esigue per i servizi alla collettività. Manca, in definitiva, una visione strategica di questa nostra provincia e non vengono realizzate azioni concrete”.
Angelini avrebbe sottolineato “l’incapacità della maggioranza a contenere la spesa pubblica: le cifre parlano chiaro!”. I due consiglieri hanno anche comunicato che sono state sospese, “in attesa dell’evoluzione dell’attuale quadro politico”, le attività della Federazione Casa delle libertà. Cosa ciò significhi lo lasciamo immaginare al cittadino-elettore che ha già capito tutto.
Nel frattempo il consigliere comunale indipendente, Roberto Zilli, ha tenuto una conferenza stampa al Comune di Teramo in cui, oltre a voler chiarire i motivi del suo distacco dai Ds a fine estate 2007 (“per la nascita del Pd”), ha voluto mettere in evidenza alcune iniziative politiche per il sociale, portate avanti in questo periodo. Zilli ha spiegato che con i Ds “è venuto a mancare un rapporto di fiducia”. Il nodo gordiano più importante sarebbe stato quello dell’approvazione del Prg di teramo, lo scorso luglio 2007 (“dopo 33 anni di attesa”), che ha visto il consigliere Zilli votare a favore (con la maggioranza di centrodestra) diversamente dal resto della minoranza, al consiglio comunale aprutino.
“Il nostro compito – ha spiegato Zilli – non è sempre quello di dire sempre di no. Non votare il Prg sarebbe stato un atto contrario alla mia moralità”. I rapporti con l’attuale centrosinistra non sarebbero comunque definitivamente compromessi: Zilli continua a restare nel centrosinistra per rimanere fedele alla volontà dei suoi elettori e al mandato ricevuto di stare alla opposizione, senza cambiare casacca; dimostrando così davanti all’intero Consiglio ed alla cittadinanza teramana, una grande onestà intellettuale con abbondanti dosi, sicuramente rare in città, di buon senso e grande moralità politica.
Il mercato elettorale è in evoluzione: tutti lo sanno. Per ora Zilli resta in attesa degli eventi, “ma un domani, chissà” - avverte il consigliere, lasciando intuire anche un eventuale cambio di schieramento, magari con il nascente Partito delle libertà (che avrà lo stesso Statuto del Partito Popolare Europeo). Tra le iniziative portate avanti, il consigliere Zilli ha ricordato l’emendamento approvato dall’amministrazione Chiodi riguardo il prolungamento fino al 31 dicembre 2007 del progetto “Teramo Città Insuperabile”, il suo impegno contro le barriere architettoniche cittadine, la vicinanza al sociale e, quindi, alle politiche assai care all’assessore forzista al ramo, il dott. Giorgio D’Ignazio.
Come dicevamo, “il consiglio provinciale, nella seduta dello scorso 31 dicembre – scrive l’Ente in una nota ufficiale – ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione, con i voti contrari della opposizione e del capogruppo dell’Udeur Sabatino Marziani, che ha annunciato l’uscita del suo partito dalla maggioranza che sostiene la giunta D’Agostino”.
“E’ un bilancio particolarmente importante”, afferma l’assessore al bilancio Pietro Pantone, “non solo per l’imponenza dell’entrata e della spesa, ma per la destinazione di queste risorse. E’ un risultato che segna un traguardo storico, frutto di un lavoro quotidiano ed intenso, a cui ha partecipato attivamente la struttura organizzativa dell’ente”.
Il bilancio prevede entrate nel 2008 per 144.220.667 euro, mentre la previsione definitiva per il 2007 ha registrato un aumento delle entrate di quasi 68milioni di euro, non conseguenti ad un aumento delle imposte, ma all’incremento del trasferimenti di capitale da parte della Regione e dello Stato. Nel bilancio 2008 gli investimenti passeranno dal 38,36% al 69,27%. Dei 96 milioni di euro di investimenti quasi 93milioni saranno destinati alla viabilità, 1.780.000 euro alla edilizia scolastica, 1.278.250 ad altri interventi.
Il piano delle opere pubbliche è stato illustrato dal vicepresidente Giulio Sottanelli: “Per quanto concerne le nuove infrastrutture quasi 35 milioni di euro saranno destinati a due nuovi lotti della Pedemontana in direzione Ascoli; 55 milioni di euro agli interventi sulla viabilità provinciale principale (ss 150 da Roseto fino al casello autostradale; sp 259 dal casello della A/14 a Corropoli; il ponte sulla sp 262 di Campli; le pavimentazioni sulle ex statali; la riqualificazione della strada provinciale 19 da Roseto a Cologna Paese); circa 9 milioni di euro per il collegamento dell’area produttiva Atri-Pineto-Roseto; 9 milioni di euro per il nuovo ponte sul Tronto; 3 milioni ad interventi sulla viabilità ordinaria”.Inoltre, è di questi giorni la notizia che il Governo ha finanziato con 19 milioni di euro la sistemazione della statale 81, la Teramo – Ascoli. Titolare dell’opera è l’Anas.
Critiche si sono levate dalla minoranza, intervenuta nel dibattito con i capigruppo dell’Udc Abramo Micozzi; di An, Carlo Taraschi; di Forza Italia, Rando Angelini; e del gruppo Movimento civico territoriale, con Enzino De Febis e Paolo Di Domenico.“Il bilancio si caratterizza per una evidente precarietà delle entrate correnti”, ha osservato Micozzi, “perché l’ente beneficerà di entrate in conto capitale da parte della Regione, ma diminuiscono i trasferimenti, come nel caso dei bolli auto. Nel bilancio, inoltre, mancano i progetti comunitari, e soprattutto non viene specificato in che modo sarà risolta l’emergenza rifiuti in provincia”.Di bilancio elettorale hanno parlato Taraschi, De Febis e Di Domenico, mentre Angelini ha sottolineato l’esiguità delle risorse destinate al sociale ed al Braga. Per la maggioranza hanno preso la parola i capigruppo dei Ds, della Margherita e di Rifondazione comunista, Leandro Di Donato, Gabriele Di Simone e Raimondo Sfrattoni, e Arnaldo Di Rocco, consigliere provinciale dei Ds.
“E’ un bilancio completo, che ci consegna una grande responsabilità”, ha rilevato Di Donato. “Gli interventi infrastrutturali previsti, infatti, avranno una gradissimo rilievo per la collettività provinciale, e contribuiranno ad aumentare lo sviluppo del nostro territorio”. Di Simone e Di Rocco hanno evidenziato il valore strategico del bilancio, che si tradurrà in azione concrete per la collettività teramana. L’assessore Pantone, infine, nel suo intervento ha sottolineato in un passaggio il valore del processo di stabilizzazione avviato dall’Ente, con la trasformazione di 60 contratti cococo in assunzioni a tempo determinato per diciotto mesi. L’alternativa al governo del centrosinistra in Provincia di Teramo, pare tutta il salita per il centrodestra. Ma si sa. Mai dire mai.
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04/01/2008
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