Prosegue l'azione della Provincia finalizzata a mettere a norma le strutture scolastiche di sua proprietà. In attuazione del programma 2007, la Giunta provinciale ha infatti approvato una serie di progetti definitivi per l'esecuzione dei lavori di adeguamento alle leggi sulla sicurezza in diversi istituti di S. Benedetto per un importo complessivo superiore al mezzo milione di euro.

Per l'esattezza, si interverrà all'Istituto tecnico commerciale "Capriotti" per opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle norme antincendio con una spesa stimata di 120.000 euro; al Liceo classico "Leopardi" dove, con una spesa di 250.000 euro, si interverrà, oltre che per l'adeguamento della sicurezza, anche per la realizzazione di nuovi infissi; all'Ipsia, dove oggetto dell'intervento, valutato in 140.000 euro, sarà il corpo ovest della scuola. Per quanto concerne il 2008, sono in programma interventi presso l'Alberghiero mentre per il Liceo scientifico "Rosetti" gli adeguamenti sono compresi nel più vasto progetto di ampliamento che prenderà il via nelle prossime settimane.

"La Provincia agisce per la sicurezza del lavoro e nel lavoro - spiega l'assessore al patrimonio e all'edilizia scolastica Ubaldo Maroni - nel senso che abbiamo avviato questo grande progetto, complesso e oneroso, finalizzato ad avere un patrimonio scolastico adeguato alle norme e capace dunque di accogliere in tutta sicurezza le migliaia di persone che, tra studenti, docenti e non docenti, li frequentano ogni giorno.

Ma va ricordato che, per realizzare questo progetto, ci avvaliamo di ditte che, nelle decine di cantieri che abbiamo aperto in tutto il territorio provinciale, operano con almeno un centinaio di persone: un fronte molto ampio sul quale però i tecnici del Servizio patrimonio ed Edilizia scolastica vigilano quotidianamente per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza.

I nostri sopralluoghi dunque mirano non solo a verificare lo stato di avanzamento dei lavori ma anche il rispetto delle regole a tutela della sicurezza dei lavoratori. Sottolineo questo aspetto - è la conclusione di Maroni - perché è un compito che impiega una quota non indifferente delle risorse umane dell'Assessorato. Ma è tempo speso molto bene".