Presentato alle 18:30 di Giovedi 21 febbraio il progetto per lo stadio. Riunite congiuntamente le commissioni consiliari per l'urbanistica e il bilancio, con i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.

Un progetto per la verità molto ambizioso, che il consulente finanziario della famiglia Tormenti ha definito "Unico nel suo genere, poichè nulla di simile è stato ancora realizzato a San Benedetto e in Italia.".

Forse talmente ambizioso che molti consiglieri, tifosi e cittadini che si trovavano in Sala Consiliare hanno dovuto formulare parecchie domande entrando nel merito dello stesso progetto, nelle finalità e farsi spiegare bene cosa effettivamente porterebbe benefici alla città e all'impianto sportivo.

Un pò di dati: 30000 mq, un parcheggio con 220 posti auto, un albergo con 110 camere, 80 uffici, una foresteria con 40 posti e diverse strutture ad uso sportivo.

L'hanno chiamato uno "studio di fattibilità" i tecnici della proprietà della squadra di calcio, mentre si veniva a sapere che l'investimento complessivo per la realizzazione del progetto si aggirava sui 40 milioni di euro.

I benefici illustrati dal portavoce dei Tormenti sarebbero di 3 tipi: il primo riguarderebbe la messa a norma dello stadio (costo 3 milioni di euro), il secondo una superficie ad uso esclusivo della sambenedettese calcio di circa 4000 mq. Infine il punto più discusso, cioè il fatto che le strutture da realizzare sarebbero acquistate da terzi con "diritto di superficie", con la proprietà che rimarrebbe in mano al Comune di San Benedetto del Tronto.

I primi dubbi, dagli schieramenti politici di destra e sinistra, hanno insistito sulla tempistica e sul merito dei benefici.

Piunti di An ha ribadito che probabilmente si sarebbe "Fuori tempo massimo per l'approvazione e la realizzazione quantomeno della messa in sicurezza dello stadio che dovrà avvenire entro i termini stabiliti dalla legge, cioè entro il 30 giugno 2008."

Primavera di Rc invece ha sollevato la questione del diritto di superficio, "Come può definirsi beneficio una proprietà che tornerebbe ad essere utilizzabile dalla città dopo 99 anni.?"

Molti i dubbi e poco entusiasmo anche tra cittadini e tifosi presenti al Municipio. Intanto la presentazione, primo step dell'iter di discussione sembra evidenziare alcune problematiche che, se non risolte, potrebbero portare al non accoglimento del progetto della famiglia Tormenti.