L'eco di "Fatti furbo a colazione" arriva anche su Striscia la notizia. Nella puntata di sabato sera con milioni di spettatori davanti al video, Antonio Lirosi, meglio conosciuto come Mr. Prezzi durante un servizio condotto da Mr. Euro in cui si parlava di una iniziativa comune per contenere i prezzi tra Assomacellai e Fiesa, la Federazione italiana esercenti settore alimentare, non ha esitato a citare l'ormai celebre proposta di Primo Valenti, il titolare del Lorenz Café in Piazza del Popolo che per un anno ha bloccato il prezzo dell'accoppiata caffè cornetto a 1 euro dal lunedì al venerdì.

Il Garante per la sorveglianza dei prezzi Lirosi nei giorni scorsi per sottolineare la virtuosità dell'iniziativa di Valenti si era recato anche ad Ascoli dove oltre ad aver voluto conoscere il titolare del noto bar del centro storico è stato anche protagonista di un convegno proprio sul tema degli aumenti indiscriminati di cui è oggetto l'Italia dall'inizio del Governo Prodi.

Durante il convegno Mr. Prezzi è stato anche al centro di una polemica. A Paride Vagnoni, presidente provinciale di Confesercenti, infatti, non è proprio andato giù l'esser stato contrariato da Mr. Prezzi Antonio Lirosi.

Durante il convegno che venerdì pomeriggio ha visto protagonista il Garante dei prezzi, Vagnoni ha abbandonato polemicamente la sala dopo che Lirosi si era detto fermamente contrario ad una constatazione commerciale del noto ristoratore ascolano, peraltro per sommi capi sposata anche dall'imprenditrice Laura Gabrielli. Lirosi aveva evidenziato il suo apprezzamento per i cosiddetti interventi virtuosi come quello realizzato dal titolare di Lorenz Café, Primo Valenti, che ha abbassato i prezzi, suggerendo conseguentemente anche un indirizzo di mercato.

Vagnoni, in risposta a Lirosi, aveva sostenuto che "in edilizia esiste un attrezzo che si chiama "male è peggio", piccone da una parte e zappetta piccola dall'altro, che se batte da una parte, dall'altra è peggio", una metafora per descrivere le azioni singole tanto decantate da Mr. Prezzi.

Si chiedeva poi Vagnoni se "non sarebbe meglio se le Associazioni di categoria, invece di far vendere la bottiglietta d'acqua solo ad uno a 50 centesimi invece di 80, la facessero vendere a tutti a 70". In pratica ipotizzava di creare dei cartelli. Un ipotesi che contrariava da subito Giorgio Fiori, direttore Con commercio, che ribadiva la libertà del mercato e delle politiche commerciali. Da contro altare a Fiori però faceva la Gabrielli anche lei contraria alle azioni singole virtuose per ovvie politiche attuate dai centri commerciali.

Quindi la parola tornava a Lirosi che si diceva in disaccordo con l'affermazione di Vagnoni, crendo in quest'utlimo l'improvvisa reazione di alzarsi ed abbandonare polemicamente la sala. Lirosi a quel punto si diceva dispiaciuto del gesto del Ristoratore ma confermava la sua ferma contrarietà.