Dopo il bis della notte degli Oscar è ancora più intensa a Macerata l'attesa per il ritorno di Dante Ferretti. Sua è infatti la Carmen di Bizet che inaugurerà, il 25 luglio, la prossima stagione lirica dello Sferisterio Opera Festival. Per il due volte premio Oscar è un vero e proprio esordio alla regia. E nella sua città natale.

A tre anni dalla prima statuetta, per The Aviator, lo scenografo maceratese, con la moglie Francesca Lo Schiavo, si è aggiudicato l'Oscar per le scenografie di Sweeney Todd di Tim Burton. "Una vittoria ancora più bella della prima - ha dichiarato Ferretti - ma non faccio ingiustizie, per me questi Oscar sono due gemelli".

Naturalmente è grande la felicità a Macerata dove lo scenografo è nato nel 1943. Racconta il premio Oscar: "A Macerata, quando ero ragazzo, il cinema era l'unico divertimento: è a Macerata che è nato in me il mito di Hollywood, e di Cinecittà". A Macerata, poi, ha appreso l'arte e l'artigianalità da un maestro quale Umberto Peschi di cui frequentava il laboratorio.

Ad esultare in primis il Maestro Pier Luigi Pizzi: "Ci sentiamo molto di frequente per parlare dell'opera che rappresenterà a Macerata. Gli ho fatto gli auguri con la promessa di risentirlo subito dopo la cerimonia di domenica a Los Angeles. Era in ansia per la serata. Sono molto felice per come è andata, per la stima che nutro verso di lui e per l'amicizia personale che c'è tra me e Dante".

Per la Carmen Ferretti si occuperà anche dei costumi e delle scenografie. "Corteggiato" da anni per questo ruolo, Ferretti ha accettato non solo per il piacere di tornare nella sua città natale ma anche per le sfida che presenta l'architettura neoclassica dello Sferisterio: il palco più lungo d'Europa tra i teatri all'aperto, oltre novanta metri, e un muro di fondo alto quasi venti metri.

Nel 2005 il Comune ha promosso una serie di iniziative in onore di Dante Ferretti quali tributo di Macerata ad un suo illustre cittadino, mentre nel 2007 l'Università gli conferì la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione e l'anno precedente l'Accademia di belle arti gli consegno il premio Josef Svoboda.