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Risposta delle maestranze della Foodinvest

San Benedetto del Tronto | Risposta secca e decisa delle maestranze della FoodInvest dopo la conferenza stampa tenutasi all'hotel Arlecchino lunedi 25 Febbraio indetta dalla Malavolta Corporation riguardo la chiusura dello stabilimento di Porto d'Ascoli.

di Cristian Ciarrocchi

Come previsto a pochi giorni dalla conferenza stampa, tenuta dalla famiglia Malavolta, è arrivata la risposta delle maestranze della FoodInvest, i quali dichiarano che - "i Sigg Malavolta hanno acquistato dopo attente valutazioni tecniche-economiche, lo stabimento di Porto D'Ascoli dalla multinazionale NESTLE' a 11,5milioni di euro partendo da una valutazione di 7milioni di euro:evidentemente si è arrivati a pagare tale somma per la competitività dello stabilimento. Chiunque avesse avuto intenzione di acquistare il sito (Malavolta-Pignoletti e Rolli) avrebbe dovuto cedere la linea 8 styr-fry (piatti pronti) e gli stessi styr-fry allo stabilimento di Benevento."

"Dietro oculato consiglio Malavolta ha ottenuto che la linea 8 rimanesse a Porto D'Ascoli, trasferendo solo gli styr-fry a Benevento. Quindi come già prestabilito nel contratto d'acquisto, il fatturato è sceso da 41.000.000 di euro(2002) a25.000.000 milioni di euro(2006): il confezionamento styr-fry è stato trasferito per motivi politici a Benevento; nonostante tutto lo stabilimento di Porto D'Ascoli ha continuato a produrre lo styr-fry(per oltre 2 anni),poiché Benevento non riusciva a soddisfare le commesse.Tuttavia di queste agevolazioni, economicamente consistenti consistenti la famiglia Malavolta se ne guarda dal parlarne".

Inoltre accusano la proprietà sottolineando il fatto che "Il contratto d'acquisto prevedeva da parte della NESTLE' un decremento del 10% annuo, che il nuovo acquisitore, in questo caso Malavolta doveva reintegrare con nuovi clienti.
Il passaggio del fatturato da 41.000.000 di euro (2002) a 17.000.000 di euro (2007) è stato accompagnato da una drastica riduzione del personale già nel 2005, con la messa in mobilità 40 addetti, proprio per la diminuzione del fatturato di cui la proprietà era consapevole ma che si è guardata bene dall'integrare da ulteriori commesse decantate per la Ma rollo."

"L'unico cliente che la famiglia Malavolta ha portato è la LIDL (per un quantitativo marginale) che poi è stato perso per volontà politica della proprietà, che non ha acquistato gli imballi e le materie prime necessarie per soddisfare la commessa.
LA RIPETUTA MANCATA ACQUISIZIONE (SETTEMBRE-DICEMBRE2007)ha generato una conseguente perdita di fatturato patri a 4.000.000 di euro: riuscendo a soddisfare anche in parte la commessa NESTLE' saremmo arrivati ad un fatturato simile a quello precedente(2006-25milioni di euro)" A questo punto crediamo sia doveroso un confronto serio sui dati esposti:verificando fatturati annui e costi relativi e marginalità delle forniture. SIAMO PRONTI A TALE CONFRONTO."

" Per tirare le somme,la famiglia Malavolta non ha pagato i contadini,i fornitori di imballi,fornitori-esterni,ditte esterne(manutentori),impresa pulizie,servizio vigilanza,contributi INPS,trasportatori,utense(acqua,luce,gas):i tanto nominati 17.000.000di euro(giudicati dalla proprietà ben poca cosa)dove sono andati a finire?"

"Ed inoltre la famiglia Malavolta ha definito le unità produttive di Teramo come quelle che hanno contribuito a sanare i debiti di Porto d'Ascoli,mentre esse stesse da un bel pò di tempo sono già chiuse,poi date in affitto e poi finite con il personale in cassa integrazione.
Le maestranze,creditori privilegiati,si domandano come mai gli altri creditori chirografari del concordato si crogiolino in una quiete silente,fiduciosi nel gruppo Malavolta,nonostante i notevoli danni economici già subiti."

Inoltre accuse rivolte al presidente della provincia Massimo Rossi -" Adesso anche noi ci aspettiamo dal Signor Massimo Rossi,presidente della provincia,quelle attenzioni che ha dedicato alla Ma rollo,con la messa in opera degli argini anti-esondazione e l'erogazione del contributo regionale di 12.000.000di euro,di cui la famiglia Malavolta si è fatta vanto:Sig Rossi,le istituzioni hanno vigilato su come sono stati spesi questi soldi,"sangue"dei contribuenti?
Sono proprio sicuri di ottenere quel già misero 40% sul totale che si evince da concordato?
Sig. Aristide Romano Malavolta acquisendo l'azienda di Porto d'Ascoli,Lei si è presentato in assemblea dai lavoratori con queste parole"le multinazionali non hanno un cuore io si!"

28/02/2008





        
  



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