Lorenzetti denuncia ritardi inammissibili per i lavori di risoluzione degli allagamenti al centro
San Benedetto del Tronto | "L'amministrazione non attiva ancora i fondi (Euro 748.000) per l'impianto di smaltimento delle acque piovane del centro storico di San Benedetto del Tronto".
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Piazza Garibaldi
Riceviamo e pubblichiamo un intervento del consigliere Udc Marco Lorenzetti:
"Ben 748.000 euro giacciono nei cassetti dell'amministrazione Gaspari per l'impianto di smaltimento delle acque piovane nel centro storico di San Benedetto del Tronto e più precisamente Piazza Garibaldi e Piazza San Giovanni Battista. Come è noto le due Piazze rappresentano il punto più basso rispetto al livello del mare della città e sono ben note per gli ingenti danni arrecati ai negozi e ai cittadini nei giorni di abbondanti piogge.
Dal 6 ottobre 2003 giacciono nei cassetti dell'amministrazione progetti e fondi per ben 748.000 euro inutilizzabili per l'attivazione del progetto di smaltimento che era in procinto di partire nei primi mesi del 2006 dall'amministrazione Gaspari.
Già nell'agosto 2006 l'UDC aveva proposto un'interrogazione al Sindaco sui ritardi dell'opera a cui il Sindaco rispose: "Per quanto riguarda l'impianto fognario ad oggi è stato approvato il progetto definitivo e cantierabile. Si tratta dell'elaborato che prevede il raccoglimento delle acque piovane a piazza san giovanni e piazza Garibaldi per poi passare in via calatafimi a largo la spezia fino ad arrivare in via gramsci. Oggi l'amministrazione vuole far defluire queste acque piovane al porto e non alla foce dell'albula come prevedeva il progetto della precedente giunta".
A seguito poi di un ulteriore sollecito sulla stampa dell'UDC il Sindaco dichiarò il 12 gennaio 2007: "Lo scarico dell'impianto fognario delle acque piovane sarà realizzato in linea retta da piazza Garibaldi al porto e il flusso delle acque sboccherà direttamente a nord del bacino portuale. I tempi tecnici salvo intoppi ed imprevisti l'iter tecnico potrebbe essere definito a primavera 2007"
Ad oggi l'amministrazione non ha ancora avviato i lavori né il bando di gara e si rischia seriamente di compromettere l'economia della città con la possibilità che i fondi vengano persi. Riteniamo prioritaria l'opera che la città attende da anni.
Il finanziamento è stato erogato dall'ATO5 che da allora non ha più finanziato consistenti lavori per la nostra città, è inammissibile che tali ritardi possano essere accumulati sulle spalle dei cittadini".
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08/02/2008
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