Nuova, ennesima, denuncia del consigliere di AN, Gianfranco Vastaroli: "Il Sindaco che si era impegnato "a monitorare mensilmente" la situazione della società ha glissato su tale argomento ed ha preferito evitare la discussione giustificando il fatto che il bilancio della partecipata non era stato ancora presentato.

Questa mi sembra una scusa, poichè faccio fatica a comprendere come il Sindaco non possa informarsi adeguatamente su una società controllata al 100% dal Comune e da questi assistita al 100% con iniezioni di denaro fresco, prelevato ai meno abbienti ed alle categorie più povere, stravolgendo così ogni logica economica propria delle società private, che così facendo, socializzano le loro perdite sulla collettività.

Ciò maggiormente se si considera l'azione del Sindaco allorquando intervenne pesantemente bloccando ogni forma di pagamento alla discarica, dimostrando così che la vita della partecipata San Giorgio Distribuzione Srl poteva essere indirizzata addirittura "in tempo reale".

Anche i revisori nella loro fresca relazione hanno stigmatizzato non poco tale importante aspetto quando "suggeriscono ed invitano" l'Ente cioè il Sindaco "ad acquisire la documentazione necessaria ai fini di una corretta valutazione dell'andamento della partecipata nell'intero esercizio 2007"

Mi chiedo allora come mai, quando si tratta di coprire gli innumerevoli problemi della partecipata il Sindaco candidamente ci dice che possiamo derogare proprio in virtù del fatto che trattasi di controllata del Comune, cioè azienda facente "corpo unico" con il Comune, mentre quando si chiede di conoscere l'andamento al 31.12.2007, il Sindaco oppone alla nostra richiesta il fatto che la società privata non ha ancora presentato il bilancio. Ma allora è una società che vive dentro o fuori del Comune? La dobbiamo trattare come società collegata della quale sappiamo tutto, oppure come società terza e quindi estranea alla vita amministrativa e gestionale dell'Ente Pubblico che gli gira fior di centinaia di migliaia di Euro?

Ciò anche in relazione alla mia ripetuta richiesta di espletare ai sensi del Codice Civile la azione di responsabilità da parte del socio di maggioranza assoluta che la legge, all'avvocato-sindaco permette e consente!

Una cosa è certa in caso di vittoria elettorale: AN chiederà al futuro sindaco della coalizione di fare come nel mar rosso, di dividere cioè le acque. Quelle della gestione Brignocchi da quelle della nuova gestione proprio per evitare commistioni e confusioni di gravi responsabilità amministrative e fore anche penali."