L'Ufficio Politico della DC, convocato dal Segretario Provinciale Domenico Fanini, alla presenza del Presidente del Partito Gino Vallesi, si è urgentemente riunito a seguito delle ultime vicende nazionali che hanno visto la definitiva esclusione da parte della Cassazione delle liste della Democrazia Cristiana e per orientare il proprio elettorato all'appuntamento del 13 e 14 aprile prossimi.

Nel riconfermare il giudizio politico negativo per la scelta dei vertici nazionali del Partito di allearsi prima e sostenere, comunque, elettoralmente poi il PdL di Berlusconi, scelta già definita dal Comitato Provinciale il 18 febbraio scorso, contraddittoria, innaturale e senza respiro politico, ritiene in proposito indispensabile ed urgente che l'intero gruppo dirigente marchigiano, assieme alle altre Regioni, che non hanno dalla prima ora condiviso tali scelte, chiedano l'immediata convocazione di un Consiglio Nazionale nel quale sollecitare il Segretario Nazionale e l'Ufficio Politico del Partito a trarre le inevitabili conseguenze politiche per questa pesante e forsanche irreversibile sconfitta della Democrazia Cristiana, disperdendo così anni di impegno politico di quanti hanno creduto in un suo rientro a pieno titolo nello scenario politico italiano.

L'occasione dovrà essere altresì utile per riposizionare le scelte del Partito nel contesto nazionale ed essere da subito parte attiva per "la costituente di centro".

Ciò, sebbene siano condivisibili le critiche del settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" per lo scarso coraggio dimostrato dall'UdC e dalla Rosa Bianca, che hanno preferito l'assemblaggio di due simboli ad un soggetto politico totalmente nuovo, rimane l'unico progetto in grado di garantire continuità all'identità e ai valori del popolarismo e del cattolicesimo democratico , nonché all'insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa, tentando finalmente di porre basi solide per il superamento dell'annosa e oramai anacronistica diaspora democristiana. Questo obiettivo rimane, comunque, per il gruppo dirigente della DC locale, l'unica scelta politica possibile, poiché coerente con la storia e le esperienze da esso maturate con l'impegno politico e nell'associazionismo sociale.

L'impegno della DC Provinciale sarà dunque prioritariamente teso a sostenere elettoralmente l'espressione politica locale di tale progetto, per rinfoltire la rappresentanza parlamentare del territorio, la quale sinergicamente si senta poi impegnata a dare risposte adeguate alle molteplici esigenze socio-economiche della realtà locale.

Ciò potrà risultare comunque utile per segnare l'avvio di un percorso localistico, che traguardi i prossimi appuntamenti amministrativi, nell'ottica della buona politica e delle cose da fare a vantaggio dell'intera comunità provinciale, indubbiamente segnata da una pesante regressione occupazionale ed economica.