Sulla sorte della lista Udc a Porto Sant'Elpidio si saprà con certezza solo alle 12 di martedì. Ma la sensazione, più che probabile, è che ci siano poche speranze che la lista possa essere ammessa alle elezioni amministrative del 13 e 14 aprile. La commissione mandamentale ha infatti richiesto l'integrazione della documentazione mancante alla delegata del partito scudocrociato, entro 48 ore. Manca in sostanza una dichiarazione della direzione nazionale Udc che certifichi l'identità del segretario provinciale, autorizzato a disporre del simbolo di partito.

Il corto circuito, in casa Udc, è avvenuto venerdì sera, quando la direzione regionale ha posto un veto ad un'alleanza che comprendesse anche un partito di sinistra, come la lista Sinistra unita con Mazzoni sindaco. A quel punto, bloccata la documentazione, e teoricamente, nulla da fare per la presentazione della lista entro le 12 di sabato scorso.

A quel punto, ad assumersi la responsabilità per il partito è stato il segretario provinciale Udc Gaetano Massucci, che firmando un'autocertificazione in sostituzione del documento mancante, ha partecipato alla presentazione della lista.  

Ora, però, si contesta la mancanza di un documento, e si invita a fornirlo nel giro di 48 ore. Se così non sarà, Udc fuori dalle elezioni comunali. E sembra probabile che il partito possa rimanere fuori, considerando la nota del senatore Amedeo Ciccanti, approvata dal segretario nazionale Cesa, con cui ieri si motivava il no ad un accordo con una lista di sinistra.

Problemi ora anche per altri due simboli. I Popolari per Porto Sant'Elpidio sono chiamati a correggere il loro logo, giudicato troppo simile al simbolo dell'Udeur.

Ed una variazione del simbolo è richiesta anche per la Sinistra unita con Mazzoni sindaco.