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A Castorano si è svolta l'Assemblea della Sinistra Arcobaleno

Castorano | Hanno partecipato il presidente della provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi; il coordinatore di Sinistra Democratica Giorgio Moranti e le segretarie di partito Barbara Fracassa (Prc) e Verusca Citeroni (Pdci).

di Nicola Lucidi

Simbolo della sinistra arcobaleno

Sabato 15 marzo si è tenuta presso la sala consiliare del comune di Castorano l’iniziativa politica promossa dalla Sinistra L’Arcobaleno, alla quale hanno partecipato: Il presidente della provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi; il coordinatore di Sinistra Democratica Giorgio Moranti e le segretarie di partito Barbara Fracassa (Prc) e Verusca Citeroni (Pdci).

Inoltre sono intervenuti: Roberto Vallasciani (SD), Daniele Primavera (Prc), Gabriele Martoni (Pdci), candidati alla Camera e al Senato. Il tema centrale del dibattito si è articolato intorno alla strategia da adottare per la difesa dei valori fondanti della sinistra italiana, dopo lo spostamento a destra dell’asse politico del Pd. Le riflessioni scaturite sono servite a precisare il percorso che la Sinistra Arcobaleno dovrà perseguire: Una strada di rinascita sociale e politica. Non si può governare da soli.

"Dopo la campagna elettorale - ha affermato Vallasciani - è necessario riaprire il dialogo con il Partito Democratico: un dialogo che si è interrotto non per nostra volontà, bensì per la scelta del Pd di correre da solo. Veltroni ha più volte dichiarato che senza la sinistra si potrà finalmente lavorare su temi che riguardano le politiche del lavoro. Ma il governo Prodi non è caduto per l’irresponsabilità della Sinistra Arcobaleno, la quale ha sempre collaborato alla riuscita del programma del governo, soprattutto in materia di politiche del lavoro, ma perché la coalizione del centro sinistra non ha rispettato il programma elettorale con il quale ha vinto le elezioni del 2006".

"La colpa della Sinistra Arcobaleno – sostiene Morganti, coordinatore di Sinistra Democratica – è semmai quella di essere stata fin troppo responsabile".

"Nell’attuale programma elettorale del PD – aggiunge Vallasciani – emergono idee contrastanti e contrapposte. Da una parte il PD vuole dare un sostanzioso sostegno ai lavoratori dipendenti con l’incremento delle detrazioni fiscali sui redditi, dall’altra però si decide di candidare Pietro Ichino e Massimo Calearo. Il primo, fiore all’occhiello del nuovo riformismo del Pd e da sempre contro l’articolo 18, che vieta il licenziamento senza giusta causa; il secondo, presidente della Federmeccanica, che fino a qualche mese fa è stato sostenitore, insieme alla Lega Nord di Umberto Bossi, dello sciopero fiscale".

Per Massimo Rossi "è importante ripartire dai contenuti. È sufficiente un’analisi dei giornali dell’ultimo periodo per capire quali essi possono essere: oltre 1300 morti sul lavoro ogni anno, brusca riduzione dei redditi italiani, il mondo del lavoro sempre più precario, drastica accelerazione dei cambiamenti climatici. Questi sono i contenuti di cui Sinistra Arcobaleno dovrà farsi carico. Di fronte a questa certificazione – continua Rossi – ci si accorge quanto sia sbagliato il sistema economico".

Da sempre le forze di politiche di sinistra si sono battute per la costruzione di un modello sociale diverso. Il voto utile, di cui tanto si parla ultimamente, è senza dubbio quello destinato a Sinistra Arcobaleno, perché è un voto contro la precarietà e per il diritto al lavoro, per la laicità dello Stato e per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente. Oggi il Partito Democratico non sembra interessato ad un cambiamento sostanziale del sistema socio – economico italiano.

È principalmente preoccupato di catturare il consenso dell’elettorato attraverso una campagna mediatica – sostiene la Sinistra Arcobaleno di Castorano – e l’informazione pubblica sembra solo appannaggio di Berlusconi e Veltroni. Sappiamo che, in questa campagna elettorale, occorre molta determinazione per un po’ di visibilità di fronte al boicottaggio informativo dei media nei nostri confronti. Queste posizioni ostracistiche sembrano riflettersi anche a livello locale. Non può ritenersi casuale il comportamento della “veltroniana” amministrazione di Castorano, la quale il giorno stesso in cui si è tenuta l’iniziativa, non ha provveduto alla regolare apertura della sala consiliare per consentire il corretto svolgimento dell’evento.

La distorsione del sistema informativo – conclude Sinistra Arcobaleno – e ogni altra forma di intolleranza nei riguardi di una controparte politica è il peggiore dei mali che possa esistere in una democrazia.

20/03/2008





        
  



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