Matteo Rabottini, ventenne abruzzese, figlio d'arte, dell'ex professionista
Luciano,imita il padre vittorioso nel 1980 a Cupra Marittima,e si aggiudica il 48°Gran Premio San Basso. In 104 al via, sotto la pioggia, in rappresentanza di 15 società, e sul modificato percorso del Gran Premio, subito in evidenza gli uomini dell'Aran del patron Umberto Di Giuseppe e gli atleti lombardi di Locatelli con maglia Palazzago. Il più attivo negli otto giri pianeggianti è sicuramente Antonio Lombardi, che con vari compagni di avventura prova ad evadere dalla pancia del gruppo, ma il vantaggio, non supera mai i 35 secondi.

Con il primo passaggio sul GPM della Castelletta, vengono fuori gli uomini migliori e al termine della discesa del secondo giro Bisolti e Rabottini transitano, con un vantaggio di 2 minuti e 20 su un gruppetto comprendente una quindicina di unità.

Salendo verso Massignano l'esperto Bisolti, cerca di togliersi di ruota Rabottini, ma l'under non molla e sul traguardo di via Roma con un'imperiosa volata, lascia a tre biciclette il bravo Bisolti e vince, per la prima volta nella categoria.

Ad 1 minuto e 30 secondi il gradino più basso del podio va a Marco Belli della formazione toscana Futura Team Matricardi, del d.s. Franco Chioccioli.

I 119 km del percorso, sono stati percorsi alla media oraria di 40,110. Come al solito
impeccabile l'organizzazione del Gruppo Ciclistico Cuprense San Basso, presieduto dal nuovo Presidente Giorgio Ceroni, succeduto allo scomparso papà Umberto, nel ricordo del quale i componenti del Consiglio hanno voluto istituire il 1° Memorial Umberto Ceroni, che premia il primo classificato dell'Under 23, che per questa prima edizione è coinciso con il vincitore assoluto Matteo Rabottini.