Da Raffaele Rossi del Popolo della Libertà riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

"Da tempo dicevamo che la sinistra grottammarese è assolutamente incoerente, soprattutto nei confronti dei propositi, che nel 1994 li avevano portati alla vittoria delle elezioni comunali. Nel tempo gran parte degli slogan lanciati dai compagni dai banchi dell’opposizione sono stati dimenticati, ed in qualche caso gli stessi ora potrebbero essere usati contro di loro.

In questi anni se qualche consigliere di opposizione li tacciava di essere diventati peggio di coloro che un tempo avevano “combattuto”, veniva deriso, sbeffeggiato e qualche volta anche minacciato di querela. Ora abbiamo la prova che sono diventati incoerenti, e lo possiamo dimostrare i documenti da essi stessi prodotti e divulgati in passato. Nel 1998 Solidarietà e partecipazione, in modo efferato attaccava frontalmente 4 avversari politici.

Nel "fogliettone" divulgativo spedito a tutte le famiglie della nostra città, in modo poco elegante, riportavano all’interno di un disco rosso barrato a mo’ di divieto le fotografie di 4 avversari politici, ed a corredo di tale divieto vi erano 2 scritte : “il passato: chi lo conosce …lo evita!!!”, e “gli artefici del passato non vogliono tornare a casa”. A parte la durezza poco giustificabile, che comunque può far parte della dialettica politica, abbiamo il dovere di far notare ai cittadini che uno di quei quattro politici, Cesare Carboni, oggi è candidato nella lista solidarietà e partecipazione, che un tempo consigliavano di evitarlo e di lasciarlo a casa.

Che cosa è successo? Il movimento negli ultimi anni ha cambiato i propri canoni? Forse ormai logori dal potere, sono diventati come coloro che un tempo avversavano? Di una cosa siamo certi che sono incoerenti, e che pur di rimanere sulla loro poltrona si sono rimangiati il proprio passato!".