La maggioranza in Consiglio Comunale ha espresso il voto riguardo alla variante normativa all'articolo 2 delle norme tecniche di attuazione.

Si parla in specifico dell'intervento limitativo nella trasformazione delle strutture ricettive in Residence o appartamenti. Nella scorsa settimana parlammo in specifico della norma con l'Architetto Luigina Zazio, che oltre ad illustrare come questa variante avrebbe regolamentato le trasformazioni parlò di premio per chi invece volesse far sorgere un hotel al posto di palazzine o Residence.

Con l'approvazione di questa nuova disposizione, che ricordiamo resterà in vigore fino all'approvazione del definitivo Piano degli Hotel, tuttora in fase di sviluppo negli uffici tecnici del Comune, aumenteranno i costi di urbanizzazione primaria e secondaria del 10 per cento.

Chi chiederà la trasformazione in Residence o unità abitative di una struttura ricettiva dovrà inoltre presentare un piano particolareggiato, che verrà discusso e approvato soltanto in Consiglio Comunale. Con questo accorgimento ci si allinea poi alle norme del testo unico della corrispondente Legge Regionale.

Il "premio" per chi opererà una trasformazione "al contrario" consisterà invece in un incremento volumetrico del 20%.

Pronta la risposta della minoranza che ha criticato l'intervento, definendolo penalizzante verso la proprietà privata. Primavera de La Sinistra Arcobaleno, presidente della commissione Attività produttive, ha colto l'occasione per convocare prossimamente un tavolo di discussione sul fenomeno delle "trasformazioni".

Il Sindaco Giovanni Gaspari soddisfatto e sicuro del risultato commenta come non si tratti di "Una delibera tesa a penalizzare, ma ad arrestare un fenomeno in vorticosa crescita. Non ci sono categorie mal viste dall'Amministrazione, ma più di 40 strutture ricettive oggi non esistono più nella nostra città. Era giusto intervenire subito, con una norma che resterà in vigore fino al definitivo Piano Hotel, che ci auguriamo possa essere pronto nel mese di Maggio".