Parlando di droga, è difficile oggi tracciare un identikit del consumatore medio, ma dai sondaggi pervenuti il panorama ci sembra in media con le statistiche italiane ed europee.

Diciamo che al contrario dell'alcool, il primo contatto con la droga, per lo più Cannabiloidi, avviene tra gli 11 e 16 anni, all'interno dell'ambiente scolastico o comunque sempre nel giro dell'amicizie.

Le statistiche mostrano che il 67% dei giovani tra le medie e le superiori ha fatto almeno una volta nella vita uso di sostanze stupefacenti; in questa percentuale il 27% fa un uso saltuario, il 12% fa un uso abitudinario.

Sono "la curiosità e la necessità di mostrarsi adeguati al branco" i motivi per cui avviene il primo contatto con le sostanze, ma quello che ci preoccupa di più è quando si esce dal circolo degli amici e si passa ad un consumo abitudinario.

Quindi il contatto può venire da giovanissimi; dai dati forniti inoltre si può fare una distinzione in tre tipi di consumatore: tossicodipendenti, consumatori abituali e consumatori saltuari o per utilizzare una definizione già utilizzata nella questione "alcool", i consumatori del fine settimana.

I primi sono solitamente appartenenti alla cittadinanza, per lo più eroinomani, tossicodipendenti probabilmente da lunga data, appartenenti ad uno status sociale povero; questi utilizzano spesso i servizi offerti, come il SERT, e a causa della pericolosità della droga in questione,eroina, sono soggetti ha problemi di salute: questi sono una piccola fetta della popolazione, ma ce ne occuperemo più approfonditamente in un altro articolo.

Inoltre c'è il consumatore abituale: a questa categoria appartengono tutti coloro che fanno uso delle più svariate droghe, dalla Cannabis alla cocaina; vivono in condizioni di marginalità e forte disagio sociale, con problematiche concomitanti gravi che rendono difficile un rapporto continuativo coi servizi. Occupano una fetta marginale della percentuale dei consumatori.

Infine c'è il consumatore del fine settimana: l'età varia dai 14 anni ai 50, ha una buona scolarizzazione ed un buon lavoro e solitamente appartiene al genere maschile; consuma maggiromente cocaina o droghe sintetiche, eccitanti come anfetamine meglio se mischiati ad alcool, per "trovare la spinta giusta della serata". Queste occupano la quasi totalità della statistica del consumatore di droga.

Quindi traendo delle conclusioni, il consumatore medio è in linea di massima un uomo con una variabile d'età dai 14 ai 50 anni, con scolarità medio alta e con lavoro, assuntore saltuare di sostanze stupefacenti.

Ricordando "la mattanza" del sabato sera, va ricordato che spesso gli incidenti sono causati dall'assunzione di sostanze stupefacenti insieme all'alcool. Nonostante i controlli, si continua a mietere vittime.

Entriamo ora in un argomento ancora più delicato e locale: dove si compra e dove si consuma nel nostro territorio e nella nostra città?