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Di Ruscio risponde al Presidente della Provincia

Fermo | Dopo il comunicato stampa diffuso in mattinata da Massimo Rossi e dall’Assessore provinciale ai Trasporti, Ubaldo Maroni, pronta replica del Sindaco di Fermo e dell’Assessore alla Mobilità Gianluca Tulli.

Saturnino Di Ruscio

Dal Sindaco della città di Fermo Saturnino Di Ruscio e dall'Assessore alla Mobilità Gianluca Tulli riceviamo e pubblichiamo.

In riferimento al comunicato stampa diffuso questa mattina dal Presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi e dall'Assessore Provinciale ai Trasporti Ubaldo Maroni in merito alla ricapitalizzazione della Società di Trasporti Steat si ritiene necessario precisare quanto segue.

In merito al ‘disimpegno da parte del Comune di Fermo' - questo sostengono Rossi e Maroni - è importante dire che il Comune di Fermo non si è mai disimpegnato. Infatti: è l'unico Comune che compra servizi per circa 100mila euro l'anno; con l'Amministrazione Di Ruscio sono stati pagati tutti i debiti pregressi, mai pagati da nessun'altra amministrazione; è l'unico Comune che si è impegnato per l'aumento di capitale in maniera seria e consistente operazione che richiede, però, tempo in quanto complessa.

Per quel che riguarda, invece, la necessità di incrementare il numero delle ‘poltrone' del Cda, c'è ben poco da dire poiché i fatti si commentano da sé. Ed ancora, il Comune di Fermo non ha ‘bocciato' il Piano Industriale ma ha contestato le modalità di ricapitalizzazione della Società di Trasporti.

Infatti per ricapitalizzare la società, come più volte già da noi ribadito, verrà conferito alla Steat stessa un terreno con casa colonica in località Monte Cacciù stimabile intorno al valore di circa 800mila euro per nulla compatibile con l'attività di una società di trasporti e verrà contratto un mutuo pari a 480mila euro con il ricorso a banche private ed il conseguente indebitamento per la nuova Provincia di Fermo.

Infatti il mutuo che verrà acceso dalla Provincia di Ascoli Piceno, da chi verrà pagato se non dalla nuova Provincia di Fermo? Ribadiamo, quindi, che non contestiamo l'aumento di capitale, necessario alla società Steat, ma le modalità con cui viene messo in atto, tant'è vero che il Comune di Fermo s'impegna per il 2008-2009 a ricapitalizzare la società con l'acquisizione alle migliori condizioni possibili dell'ex stazione di Santa Lucia, dove ha sede il deposito della Steat.

Tale acquisizione ci fu impedita nel dicembre 2001 dalla Provincia di Ascoli Piceno e dalla Steat stessa e il Presidente Rossi attribuisce falsamente al Sindaco Di Ruscio la mancata acquisizione presso l'Agenzia del Demanio.

Il giornalista ignaro, giustamente, potrebbe credere ad entrambe le versioni. Proprio a questo scopo alleghiamo dei documenti (nota Steat con la quale si chiede di soprassedere all'atto di cessione dei beni in oggetto al Comune di Fermo; nota dell'Agenzia del Demanio con la quale si sospende la vendita, nota della Provincia di Ascoli Piceno che conferma la situazione) che attestano la volontà della Provincia di Ascoli e della Steat a non far acquisire al Comune di Fermo l'ex stazione di Santa Lucia.

15/04/2008





        
  



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