Denis Moriconi presenta le sue sculture
Monterubbiano | Continua la mostra d'arte dal titolo Forme e colori dell'inconscio con l'esposizione delle sculture di Moriconi, che affiancano i quadri di Mariano Garulli.
di Arabella Pallottini

Dolore del sacrificio
Al Polo culturale San Francesco di Monterubbiano continua la mostra d'arte dal titolo “Forme e colori dell'inconscio”, che durerà fino al 17 maggio. Durante la mostra Denis Moriconi espone le sue opere scultoree mentre Mariano Garulli presenta i suoi quadri.
Moriconi sin da ragazzo si orienta verso studi artistici fino a diventare disegnatore e scultore. All'età di 14 anni si iscrive all'Istituto Statale d'Arte “U. Preziotti” di Fermo. Partecipa a diverse mostre e nel 2003 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Urbino dove si laurea ad indirizzo scultura nel 2007 con la votazione 108/110.
Tra le varie esposizioni, nel 2004 in occasione dell'XI Ferstival Internazionale del libro di Budapest espone le sue opere nella Mostra svolta presso le sale dell'istituto italiano di Cultura di Budapest.
Tra i vari esempi esposti a Monterubbiano, troviamo una scultura realizzata in vetroresina e polvere di bronzo con l'aggiunta di aste in ferro. La scultura vuol ritrarre la difficoltà nel farsi spazio nel mondo dell'arte impegnando (utilizzando) il ferro, cioè il materiale dello scultore.
Tra le sue opere, la più significativa è una scultura che raffigura lo squarcio della pelle delle vittime nello sterminio di Auschwitz, avvenuto durante la Seconda guerra Mondiale. Un'opera che rappresenta la violenza nella sua massima espressione.
Moriconi sin da ragazzo si orienta verso studi artistici fino a diventare disegnatore e scultore. All'età di 14 anni si iscrive all'Istituto Statale d'Arte “U. Preziotti” di Fermo. Partecipa a diverse mostre e nel 2003 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Urbino dove si laurea ad indirizzo scultura nel 2007 con la votazione 108/110.
Tra le varie esposizioni, nel 2004 in occasione dell'XI Ferstival Internazionale del libro di Budapest espone le sue opere nella Mostra svolta presso le sale dell'istituto italiano di Cultura di Budapest.
Tra i vari esempi esposti a Monterubbiano, troviamo una scultura realizzata in vetroresina e polvere di bronzo con l'aggiunta di aste in ferro. La scultura vuol ritrarre la difficoltà nel farsi spazio nel mondo dell'arte impegnando (utilizzando) il ferro, cioè il materiale dello scultore.
Tra le sue opere, la più significativa è una scultura che raffigura lo squarcio della pelle delle vittime nello sterminio di Auschwitz, avvenuto durante la Seconda guerra Mondiale. Un'opera che rappresenta la violenza nella sua massima espressione.
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21/04/2008
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