Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

"La calzatura? Facciamola a denominazione protetta"

Sant'Elpidio a Mare | L'idea lanciata da un imprenditore e politico locale, Giuliano Cicchinè; "Si potrebbe costituire un marchio doc della scarpa del distretto Fermano-Maceratese, sarebbe anche una bella attrattiva per i turisti".

di Pierpaolo Pierleoni

Una calzatura a denominazione controllata e protetta. Un po' come le specialità gastronomiche italiane. E' l'idea di Giuliano Cicchinè, consigliere comunale del Partito socialista a Sant'Elpidio a Mare e imprenditore nel settore della pelletteria. Cicchinè ha lanciato la proposta di avviare un tavolo di lavoro, tra imprese e pubbliche amministrazioni, per costituire un marchio doc della scarpa e della pelletteria del distretto Fermano-Maceratese.

L'idea è quella di circoscrivere un preciso territorio dell'eccellenza calzaturiera, proporre un marchio di qualità come segno distintivo, a garanzia di una produzione e lavorazione interamente realizzate nel territorio.

"Il distretto Fermano e Maceratese della calzatura - spiega Cicchinè - ma anche della pelletteria, dovrebbero unirsi, e lavorare per acquisire un marchio di certificazione d'origine. Da tempo ripetiamo che il calzaturiero della zona si salva solo puntando sull'alta qualità. Dato che di qualità siamo maestri, allora, perché non creare un marchio che rappresenti anche una garanzia per tutti gli acquirenti? Una denominazione protetta come per vini, salumi e formaggi. La mia idea è che si abbia un prodotto finito di cui siano rintracciabili tutte le fasi produttive. Il cliente deve avere la garanzia che tutte le parti della scarpa e tutti i processi di lavorazione siano stati eseguiti all'interno del perimetro del distretto".

"In questo modo - aggiunge Cicchinè - si valorizzerebbe tutta la filiera produttiva della calzatura locale. Credo che un marchio del genere possa anche costituire un'ottima attrattiva turistica per quel cliente che cerca lo shopping di un certo livello ed ha interesse a visitare il territorio. Servirebbe che aziende ed enti pubblici ragionassero sulla possibilità e la convenienza di portare avanti questo progetto. Comuni e province coinvolti sarebbero poi i garanti di quel marchio di qualità, attraverso una commissione di controllo che assicuri la totale affidabilità del marchio di qualità per la nostra calzatura".

22/04/2008





        
  



2+4=

Altri articoli di...

Economia e Lavoro

21/05/2011
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
13/05/2011
“Quando il credito è donna”: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
05/05/2011
“Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano”. (segue)
01/05/2011
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
01/05/2011
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
28/04/2011
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dell’associazione (segue)
24/04/2011
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
18/04/2011
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji