Elezione del Presidente della Camera dei Deputati.
Teramo | Gli azzurri aprutini del Popolo della Libertà, salutano la storica elezione dell'On. Gianfranco Fini alla Presidenza della Camera dei Deputati (la terza carica dello Stato). Eletto con 335 voti.
di Nicola Facciolini
Il Presidente della Camera dei Deputati, On.le Gianfranco Fini
Gli azzurri aprutini del Popolo della Libertà in una nota salutano "con grande gioia e soddisfazione la storica elezione dell'On. Gianfranco Fini alla Presidenza della Camera dei Deputati (la terza carica dello Stato), con voti 335". Il Presidente della Camera è stato eletto dall'Assemblea della XVI legislatura, al quarto scrutinio con la maggioranza assoluta dei voti (art. 4 regolamento). Appena proclamato, tutti i Deputati si sono alzati in piedi salutando il nuovo Presidente con un lungo e forte applauso.
"Il Presidente rappresenta la Camera e ne assicura il buon funzionamento (art. 8 reg.). In base al Regolamento, il Presidente: sovrintende all'applicazione del regolamento presso tutti gli organi della Camera e decide sulle questioni relative alla sua interpretazione acquisendo, ove lo ritenga opportuno, il parere della Giunta per il regolamento, che presiede; emana circolari e disposizioni interpretative del regolamento; decide, sulla base dei criteri stabiliti dal regolamento, sulla ammissibilità dei progetti di legge, degli emendamenti e ordini del giorno, degli atti di indirizzo e di sindacato ispettivo; cura l'organizzazione dei lavori della Camera convocando la Conferenza dei presidenti di gruppo e predisponendo, in caso di mancato raggiungimento della maggioranza prescritta dal regolamento, il programma e il calendario (art. 23 e 24 reg.); presiede l'Assemblea e gli organi preposti alle funzioni di organizzazione dei lavori e di direzione generale della Camera (Ufficio di presidenza, Conferenza dei presidenti di gruppo, Giunta per il regolamento); nomina i componenti degli organi interni di garanzia istituzionale (Giunta per il regolamento, Giunta delle elezioni, Giunta per le autorizzazioni richieste ai sensi dell'art. 68 Cost.); assicura il buon andamento dell'amministrazione interna della Camera, diretta dal Segretario generale, che ne risponde nei suoi riguardi (art. 67 reg.). (http://www.camera.it/).
Dopo l'elezione del Sen. Renato Schifani alla Presidenza del Senato (la seconda carica dello Stato), l'adempimento successivo in Senato riguarda la costituzione dei Gruppi parlamentari. Infatti "Entro tre giorni dalla prima seduta, ogni Senatore è tenuto ad indicare alla Presidenza del Senato il Gruppo del quale intende far parte" (art. 14, comma 2, Regolamento). "Ciascun Gruppo dev'essere composto da almeno dieci Senatori. I Senatori che non abbiano dichiarato di voler appartenere ad un Gruppo formano il Gruppo misto".
"Il Consiglio di Presidenza può autorizzare la costituzione di Gruppi con meno di dieci iscritti, purchè rappresentino un partito o un movimento organizzato nel Paese che abbia presentato, con il medesimo contrassegno, in almeno quindici regioni, proprie liste di candidati alle elezioni per il Senato ed abbia ottenuto eletti in almeno tre regioni, e purchè ai Gruppi stessi aderiscano almeno cinque Senatori, anche se eletti con diversi contrassegni" (art. 14, commi 4-5).
"Entro sette giorni dalla prima seduta, il Presidente del Senato indìce, per ogni Gruppo da costituire, la convocazione dei Senatori che hanno dichiarato di volerne far parte e la convocazione dei Senatori da iscrivere nel Gruppo misto" (art. 15, comma 1).
La costituzione dei gruppi parlamentari in Senato è necessaria ad un altro adempimento: "Eletto il Presidente, nella seduta successiva si procede alla elezione di quattro Vice Presidenti, di tre Questori e di otto Segretari" (art. 5, comma 1). "Nel Consiglio di Presidenza sono rappresentati tutti i Gruppi parlamentari costituiti di diritto, a norma dell'articolo 14, comma 4, ivi compreso il Gruppo misto. Prima di procedere alle votazioni a norma del comma 2, il Presidente promuove le opportune intese tra i Gruppi" (art. 5, comma 3).
L'ultimo adempimento di inizio legislatura in Senato riguarda la formazione delle Commissioni permanenti. "Ciascun Gruppo, entro cinque giorni dalla propria costituzione, procede, dandone comunicazione alla Presidenza del Senato, alla designazione dei propri rappresentanti nelle singole Commissioni permanenti di cui all'articolo 22, in ragione di uno ogni tredici iscritti, fatto salvo quanto previsto al comma 4-bis" (art. 21, comma 1). (http://www.senato.it/)".
Eletti i presidenti di Camera e Senato, nei prossimi giorni inizieranno le consultazioni del Capo dello Stato, per la "nascita" del nuovo Governo, attesa entro il 10 maggio 2008.
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30/04/2008
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