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Operazioni anticrimine di Polizia di Stato e Carabinieri in Atri, Teramo e Alba Adriatica.

Atri | Finti incidenti: lotta alle truffe agli anziani, scende in campo la Polizia di Stato. Raffica di denunce anche da parte dei carabinieri di Teramo e Alba: denunciate a piede libero 11 persone per guida in stato di ebbrezza alcolica, droga, porto d'armi.

di Nicola Facciolini

La lotta alle truffe agli anziani non conosce sosta in provincia di Teramo, grazie all'impegno delle forze dell'ordine. In prima linea è la Polizia di Stato con i servizi offerti dalle volanti per rispondere al recente aumento, in provincia di Teramo, delle truffe in danno di anziani. Delitti che consistono nel simulare finti incidenti stradali, con contestuale richiesta di risarcimento immediato in contanti, per la rottura di un specchietto retrovisore, in realtà già infranto.

L'ultimo episodio è stato registrato dal commissariato di pubblica sicurezza di Atri (Te) che ha accertato il fatto nei pressi di S. Margherita. Un anziano abitante del luogo, in autovettura, aveva incrociato altro veicolo con due persone a bordo. Quando i mezzi si sono affiancati, uno dei due uomini ha lanciato qualcosa contro la sua autovettura, probabilmente una pietra, provocando un sensibile rumore.

Poco dopo, il conducente si accorgeva di essere seguito dall'autovettura, mentre l'uomo alla guida, lampeggiando con i fari, lo invitava a fermarsi ed accostare. Scesi dal mezzo, i due uomini si lamentavano perché pur avendo l'abitante di S. Margherita urtato la loro autovettura procurandogli la rottura dello specchietto, non si era fermato per l'individuazione del danno.


La vittima della truffa, conscio di non aver avuto alcuna collisione con altro mezzo, replicava di non conoscere assolutamente quanto accaduto: a tal punto, i due uomini facevano vedere lo specchietto laterale rotto e richiedevano un immediato risarcimento del danno, per evitare la denuncia all'assicurazione, che avrebbe portato ad un innalzamento del premio assicurativo annuale.

L'anziano signore, anche per paura che il tutto degenerasse, sebbene non convinto del racconto dei due uomini, preferiva pagare 100 euro subito, piuttosto che formalizzare quanto riferito, in realtà non verificatosi. Dalla descrizione e da alcuni numeri della targa dati dall'anziano alla polizia intervenuta poco dopo, si è risaliti all'identificazione dei due uomini: B.S. trentasettenne siracusano e B.A., padre del predetto, che sono stati denunciati per truffa.

La polizia, oltre a sensibilizzare gli automobilisti su tale nuova forma di truffa che si sta verificando negli ultimi tempi nella Provincia di Teramo, raccomanda a chi avesse già subito tali "finti incidenti" di segnalare eventuali elementi di riscontro agli agenti di polizia di Atri (Te) che stanno conducendo le indagini.
Le porte del carcere si sono aperte in Alba Adriatica ad un ubriaco che ha investito i carabinieri per poi darsi alla fuga. Ma il giovane è stato bloccato dopo un inseguimento dei militari albensi. Con un tasso alcolico nel sangue di ben cinque volte superiore al consentito, quando ha visto i carabinieri fermarlo per un controllo stradale, ha cercato l'unica via di fuga possibile. Ha investito il maresciallo della pattuglia e si è allontanato a folle corsa.

E' successo la scorsa notte al confine tra i comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro (Teramo). A.P., 24 anni di Alba Adriatica, a poche centinaia di metri è rimasto coinvolto in un fuoristrada e i militari del nucleo radiomobile e della stazione di Alba che lo inseguivano sono riusciti ad arrestarlo non senza difficoltà. Una volta portato in caserma è stato accertato il livello di alcool ma soprattutto che in precedenza, nei mesi scorsi, era stato coinvolto in un incidente e la patente gli era stata sospesa per la stessa motivazione.

Il giovane è stato arrestato con le accuse di guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, fuga a seguito di incidente stradale e omissione di soccorso. Il maresciallo investito ha riportato ferite che i sanitari del pronto soccorso hanno giudicato guaribili in una decina di giorni. In azione anche i carabinieri di Teramo.

Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, effettuato nella scorsa notte, hanno denunciato a piede libero sette persone per guida in stato di ebbrezza alcolica ed una per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nei giorni precedenti erano state deferite altre due persone per guida in stato di ebbrezza ed altre due per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere di cui uno di loro anche per droga e porto abusivo di munizionamento.

I carabinieri della Compagnia di Teramo nel corso di uno specifico servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato a prevenire reati contro il patrimonio ed a contrastare il fenomeno delle "stragi del sabato sera", hanno poi denunciato altre sette persone per guida in stato di ebbrezza.

Le stesse, sei uomini ed una donna, sono state fermate e controllate alla guida delle loro autovetture soprattutto nel centro cittadino, piazza Garibaldi e SS.80 viale Europa. Dei sette, ai quali è stata ritirata la patente, tre sono risultati con un tasso alcolemico superiore a 1,5 (ipotesi più grave prevista dal legislatore), due nell'ipotesi intermedia da 0,8 a 1,5 e altri due nell'ipotesi che va da 0,5 a 0,8. Nel corso dell'attività è stato anche deferito un pregiudicato della Provincia di Chieti, trovato in possesso di un coltello serramanico, un taglierino e due seghe per cui non sapeva giustificare il loro porto.

Nei giorni scorsi il Nucleo Operativo e Radiomobile aveva denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica: uno studente di Bari che, secondo i militari, aveva superato il limite più grave, un artigiano di Bellante che, oltre ad aver superato il limite medio, aveva fornito anche delle false generalità ai carabinieri, e un giovane di Canzano (Te) per porto ingiustificato di un coltello serramanico detenuto all'interno della tasca dei pantaloni.

In azione anche i carabinieri di Montorio al Vomano che hanno denunciato a piede libero un giovane del Comune di Castiglione Messer Raimondo (Te), per detenzione ai fini di spaccio di grammi uno di eroina e tre grammi di hashish. Durante la perquisizione veicolare venivano anche rinvenute quattro cartucce di vario calibro per pistola, e due coltelli serramanico del genere proibito, per i quali veniva ulteriormente denunciato per porto abusivo oggetti atti ad offendere e porto abusivo di munizioni per armi comuni da sparo.

05/04/2008





        
  



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