Una folla straordinaria, a riempire il teatro già da prima dell'inizio del confronto. Una partecipazione massiccia, ieri sera a Porto Sant'Elpidio, al confronto pubblico tra i 4 candidati sindaci al Teatro delle Api, moderato da Edoardo Danieli. Il caldo afoso all'interno della sala non dissuade i presenti, si resta stipati, in piedi, ai lati della platea, pur di partecipare all'atteso faccia a faccia. Mario Andrenacci, Simone Mazzoni, Giovanni Spina e Mauro Tosoni, al centro del palco, si confrontano a viso aperto sui temi cruciali della città. Un confronto che si attendeva acceso, fino al timore di disordini in sala. E' stata invece, al di là di qualche intemperanza dell'una o dell'altra parte, un'occasione di dibattito, a viso aperto, talvolta aspro, ma leale.

Si inizia dalla viabilità, e dai modi per alleggerire il traffico della Statale Adriatica. Andrenacci propone interventi di microviabilità e incentivi all'uso dei mezzi pubblici. Ipotizza biciclette a noleggio gratuito nei weekend e due parcheggi a nord e a sud. Mazzoni invita a guardare verso la collina per tracciare percorsi paralleli e alternativi alla Statale. Spina ipotizza parcheggi ed il prolungamento di Via Ungheria, Tosoni punta sullo spostamento definitivo dei mezzi pesanti sull'A14.

Primi fuochi sulla zona nord ed il progetto darsena. Su questo punto, unanimi le considerazioni degli avversari del primo cittadino nella preoccupazione per una lottizzazione troppo impattante. Tosoni invita a tenere gli occhi aperti, Spina affonda il colpo e parla "dell'ennesimo progetto in cui a decidere sono i privati", Mazzoni invita a non perdere l'occasione di aderire al Parco Marino del Piceno e invita a riqualificare l'area prima di costruirvi. Andrenacci risponde: "Siete tutti preoccupati, ma tanto per cambiare non proponete nulla".

Clima caldissimo sulla questione ex Fim. Mazzoni critica l'accordo per la bonifica raggiunto col privato: "Buttati via circa 12 milioni di euro, solo per la fretta di avviare la bonifica sotto campagna elettorale. Un pessimo affare che fa comodo ai privati". Andrenacci ribatte: "Attendere ancora l'esito delle cause in corso ci avrebbe portato a stare fermi per altri 10 anni. Siamo alla svolta, abbiamo ottenuto un risultato eccezionale. Nei 18 mesi della bonifica metteremo a punto i progetti futuri per la Fim. Anche Spina critica l'accordo raggiunto, e fa i conti: "Ci vorranno 17 milioni di euro per sistemare la Cattedrale, voglio sapere dove li prenderemo". Tosoni invita a fare della Cattedrale Fim "un monumento al lavoro".

Si passa al problema cinesi. Andrenacci sottolinea l'importanza dell'accoglienza e di un'amministrazione attenta a favorire l'integrazione. Mazzoni invita ad una zonizzazione del centro urbano per vietare vendite all'ingrosso. Spina punta il dito contro l'Amministrazione uscente: "Non si è fatto nulla, servivano ordinanze e più determinazione per affrontare il fenomeno". Tosoni parla di falso problema: "Siamo noi ad essere i primi a dare la città in mano ai cinesi in cambio di soldi, con chi ce la prendiamo?"

E si arriva al tema dei temi: Piazza Garibaldi ed ex Orfeo Serafini. Si dovrebbe parlare di progetti futuri, si finisce sui contenziosi in corso. Mazzoni sventola una lettera: "L'Autority per i lavori pubblici scrive che l'Amministrazione non ha ancora fornito la documentazione integrativa per spiegare i tanti atti illegittimi compiuti". Andrenacci a sorpresa sfodera un altro documento: "Mazzoni, arrivi secondo, c'è una nuova lettera che ci dice in sostanza che possiamo andare avanti". Mazzoni la legge e commenta: "Non è vero, è carta straccia". Spina attacca: "Sulla Piazza accordi economici con i privati poco chiari. Diciamo un secco no alla cementificazione di piazza ed ex Serafini. Tosoni insiste sulla piazza a mare all'Orfeo Serafini e liquida su Piazza Garibaldi: "E' poco più di un incrocio, pensiamo soprattutto a sistemarne la viabilità".

Il clima torna più sereno, i temi incandescenti sono finiti. Si passa a prospettive per il turismo ed il lungomare, alla cultura, ai servizi sociali e il sostegno a disabili e fasce deboli. Si finisce con i propositi per i primi 100 giorni di governo. "Vigilerò da consigliere comunale su ciò che faranno gli altri" dice Tosoni. "Istituirò un referendum consultivo, che la città torni a decidere cosa vuole su grandi temi come piazza e Orfeo Serafini" propone Mazzoni. "Continuerò a lavorare come ho sempre fatto fino ad oggi" nota il sindaco Andrenacci, mentre Spina propone di rimettere in sesto la macchina amministrativa. Abolirò la tassa sui rifiuti solidi urbani".

Si finisce: un pronostico sul responso delle urne del 14 aprile. Ed è il momento, dopo tanti veleni, per il fair play. "Comunque vada - dice Mazzoni - sono contento di quello che ho fatto. E' stata una bella competizione, ci siamo confrontati sui programmi, e tutti e 4 ne abbiamo. Era una cosa che a Porto Sant'Elpidio non succedeva da tempo. Spero in un bel testa a testa". "Sarò soddisfatto se riuscirò a conquistare un consigliere comunale" dice Mauro Tosoni. "Non c'è mai stata una partecipazione così ampia - nota il sindaco Andrenacci - posso solo dire: che vinca il migliore". "Non faccio pronostici - conclude Giovanni Spina - auguro solo in bocca al lupo a tutti". Fine, la marea di gente lentamente defluisce, si apre il processo sul migliore ed il peggiore della serata. Chi ha convinto? Chi ha deluso? A ognuno il suo. Lunedì parleranno le urne.