Sarà stata la presenza della splendida Michelle Hunziker a bordo campo (che ha attirato attenzioni da parte di tutti, arbitri inclusi), dell'atmosfera da grande evento che si respira all'interno del DatchForum o della voglia di Eurolega che motiva e spinge l'Armani Jeans ma a distanza di 2 giorni la Premiata gioca una partita molto diversa da gara 1 e deve soccombere (101-73), non infliggendo il colpo del Ko agli avversari ed allungando la serie almeno fino a gara4.

E' un'altra Premiata quella che fa il suo esordio esterno nei play off ma soprattutto è l'Armani Jeans ad interpretare la gara fin dalle prime battute con grande intensità, dimostrando ben presto di essere molto motivata ed anche in una serata straordinaria nel tiro (67% da 2 e 60% da 3 dopo 20'). La trasformazione di Milano si identifica con quella di Ansu Sesay, inguardabile 2 giorni fa al PalaSavelli, immarcabile e precisissimo stasera con 15 punti realizzati (11 nel primo parziale) nel solo primo tempo (4/6 e 2/2) tirando ad altezze siderali anche con le braccia protese di Ford e Amoroso a cui si unisce il "fenomeno" Gallinari ( 27 punti alla fine) che commette anche stavolta 2 falli molto presto (con almeno altre due occasioni dubbie) ma mette in crisi la difesa Sutorina da ogni posizione del campo chiudendo a quota 17 (5/8 e 2/3) i primi 20'.

Quella che per la Premiata era stata la chiave vincente di Gara1, ossia la difesa, è invece la causa delle difficoltà che la squadra di Finelli manifesta in campo fin dalla prima palla a due: i gialloblu subiscono ogni soluzione offensiva dell'Armani (che segna anche canestri difficili), non riescono ad opporsi con la necessaria fisicità e sull'altra metà del campo trovano delle buone soluzioni soprattutto sfruttando il Pick ‘n roll con un buon Ford ( 18 punti alla fine con 8/11 e 8 rimbalzi) e reggono meglio in confronto ma è troppo poco. Milano conquista "territorio" minuto dopo minuto (10-4, 15-7, 20-11), chiudendo infine il primo parziale sul 32-21.

Nel secondo quarto la Premiata prima scivola a -15 (36-21) quindi prova ad entrare nel match spinta da 5 punti firmati Garris-Minard ma è solo una fiammata. L'Armani Jeans sciorina basket tanto da far pace col proprio pubblico e vola al +18. Altra fiammata della Premiata con Garris che a pochi secondi dal riposo lungo ha 3 tiri liberi a disposizione ma (cosa rara e specchio della situazione nervosa dei sutorini) ne sbaglia 2 e Milano chiude il primo tempo sul 54-40.

L'intervallo non ha proprietà taumaturgiche: l'Armani Jeans piazza subito 2 triple (60-40) che di fatto chiudono il match (anche se Caja non si fida e tiene in campo i suoi giocatori migliori fino in fondo) e la partita in pratica si chiude lì anche se c'è tantissimo ancora da giocare. La Premiata dimostra di essere incappata in una serata (la prima di tutta la stagione) in cui neppure il grande carattere che la contraddistingue può arginare l'impatto con un'avversaria tanto motivata ed in palla e Finelli non insiste, dando spazio e minutaggio ai suoi giovani che inevitabilmente subiscono un parziale che si fa più pesante fino al -28 finale (101-73).

"Le differenze di punti non contano nulla nei play off - sono state alla fine le parole di Valerio Bianchini presente in tribuna -. Forse sarà un motivo di carica per l'Armani Jeans che ha avuto una gran prova di forza ma ora a Porto San Giorgio sarà diverso. Non solo per un fattore ambientale ma anche perché la Premiata di fronte al suo pubblico gioca meglio. Credo che la serie sia ancora apertissimo e l'Armani dovrà dimostrare di essere in grado di vincere anche in trasferta".

Il confronto più aperto della serie dunque ritorna a Porto San Giorgio con Gara3 che si giocherà mercoledì al PalaSavelli che dovrà ancora di più infondere coraggio e la necessaria spinta di energia ai propri beniamini.