Disegni, videoclip musicali, interviste doppie, opuscoli, brani rap, elaborati informatici e tanti altri lavori incentrati sul tema della prevenzione dei comportamenti a rischio sono stati illustrati stamani nella "Sala della Ragione" di Palazzo dei Capitani dagli studenti protagonisti del progetto "Peer education: alcol e stili di vita".

L'idea, promossa dal Dipartimento di Prevenzione della Zona Territoriale 13 dell'Asur Marche in collaborazione con la Provincia (Assessorato alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro), l'Ufficio Scolastico Provinciale di Ascoli Piceno e l'Ambito Territoriale Sociale XXII, ha interessato un migliaio di studenti degli istituti superiori di II grado non solo del territorio ascolano (i licei classico "Stabili", il "Trebbiani", lo scientifico "A. Orsini", l'Itcg "Umberto I", l'Ipsia "Sacconi - Ceci", l'Itis "Fermi" e l'Itas "Ulpiani") ma, da aprile, ha coinvolto anche gli allievi degli Istituti superiori di Amandola, Comunanza e Santa Vittoria in Matenano. E per l'edizione 2009 la manifestazione vedrà la partecipazione anche degli allievi degli Istituti di San Benedetto e del Fermano.

L'iniziativa, svolta sotto la supervisione della dott.ssa Mercatili del dipartimento di Prevenzione dell'Asur e coadiuvata dai tre psicologi Antonella Capecci, Giulia Del Vais e Daniele Luciani, ha visto protagonisti ben 150 "peer educator", studenti selezionati su base volontaria che hanno fatto da "educatori alla pari" nei confronti dei loro coetanei sulla tematica della prevenzione dei comportamenti a rischio legati all'alcol, al fumo e alle malattie a trasmissione sessuale.

"Questa manifestazione rappresenta una autentica giornata di festa e di condivisione - ha commentato il dirigente del Servizio Formazione professionale Maurilio Cestarelli - che ha visto tanti ragazzi cimentarsi in compiti dall'alto valore sociale ed educativo. L'orientamento, insieme alla lotta alla dispersione scolastica, è un campo molto importante e delicato - ha proseguito Cestarelli - in cui da tempo la Provincia, grazie anche ai fondi comunitari, è in prima fila per promuovere iniziative che aiutino la crescita umana, culturale e professionale dei ragazzi attraverso interventi attenti alle diverse problematiche giovanili".

"E' stata un'esperienza straordinaria e nel contempo divertente - ha ricordato con entusiasmo uno dei giovani protagonisti - e, grazie al prezioso contributo di professori e psicologi, abbiamo potuto approfondire e conoscere più da vicino tematiche di grande impatto sociale e culturale".

Al termine della giornata, dopo le testimonianze riportate dai partecipati dell'attuale edizione e quella dello scorso anno, sono stati consegnati gli attestati agli alunni autori dei migliori elaborati.