Si è svolta per la prima volta anche nelle scuole di Ascoli l'iniziativa "DONACIBO 2008". Il messaggio veicolato dalla raccolta è semplice: portare dei generi alimentari non deperibili e donarli al punto di raccolta della propria scuola. Sarà compito poi dei volontari del Banco di Solidarietà occuparsi della consegna presso le famiglie bisognose del territorio.

L'iniziativa si è svolta venerdì 23 maggio presso la Direzione Didattica Statale Don Giussani di Ascoli Piceno e sabato 24 maggio presso la Scuola Elementare delle Suore Concezioniste. Attraverso un gesto semplice come il portare dei generi alimentari non deperibili, frutto di qualche loro rinuncia, i ragazzi sono diventati così protagonisti di un gesto di solidarietà. I ragazzi sono stati anche coinvolti nella divisione dei prodotti donati per categorie, nella preparazione dei pacchi ed hanno collaborato alle operazioni di pesatura e carico dei moltissimi alimenti donati. Con questo loro impegno tutti i ragazzi hanno potuto sperimentare dal vivo la gioia e la bellezza del donare.

Il totale di alimenti a lunga conservazione raccolti, nelle due scuole a superato i 5 quintali di alimenti (per la precisione 536 chilogrammi).
Il cibo donato verrà poi distribuito alle oltre 100 famiglie assistite dall'associazione di volontariato "Banco di Solidarietà L'Arca" ad Ascoli città. Un bellissima esperienza anche per i volontari che hanno incontrato gli alunni e con loro hanno approfondito le ragioni del loro impegno per gli altri e hanno potuto così far conoscere la realtà del bisogno e delle nuove povertà (anziani soli, famiglie numerose, donne sole con minori, ecc) che sono presenti anche nella città di Ascoli.

"Un caloroso grazie - si legge nel comunicato inviato dall'associazione -  a tutti gli alunni, agli insegnanti, ai genitori che, da protagonisti, hanno promosso, condotto e portato a termine con successo questa iniziativa nel loro ambito scolastico, testimoniando come, pur in un periodo di difficoltà ed incertezza economica, si può sperimentare l'impegno per il bene comune e promuovere una cultura del dono e della gratuità".