Le Fiamme Gialle di Teramo hanno assestato un duro colpo al traffico di stupefacenti sul nostro territorio, in collaborazione con i colleghi di Crema e Cremona. L'indagine, "coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona nella persona del dr. Francesco Messina", si è concretizzata con il sequestro di oltre cinque chilogrammi di cocaina e l'arresto di cinque albanesi, nonché con la denuncia a piede libero di altre quindici persone di varia etnia.

Ieri mattina 29 maggio 2008, alle prime luci dell'alba, "in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal dott. Antonio Ferrari, gip del Tribunale di Crema" - come informa una nota ufficiale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, le Fiamme Gialle di Giulianova (Te) hanno tratto in arresto il cittadino albanese A.S., di 36 anni perché accusato di far parte di un sodalizio criminoso dedito al traffico internazionale di stupefacenti. L'operazione, "avviata d'iniziativa dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cremona, iniziata nel mese di maggio 2007", avrebbe consentito di fare luce su un significativo traffico di cocaina spacciata da un clan di albanesi nel territorio provinciale di Cremona.

Nello specifico, le risultanze investigative, supportate dai numerosi servizi di osservazione e di pedinamento, hanno permesso di ricostruire e poi debellare canali di rifornimento estero di cocaina. Le ordinanze di custodia cautelare eseguite notte tempo hanno riguardato il filone cremasco, in particolare sono stati tratti in arresto C. A., di anni 27 e domiciliato in Crema, ove già scontava la misura degli arresti domiciliari sempre per reati similari e S. A., di anni 36 domiciliato a Cremona ma di fatto rintracciato a Martinsicuro (Te), ove lo stesso si era trasferito nell'intento di sottrarsi alle indagini che lo riguardavano.

E sul pericolo di ingresso in Italia di malavitosi clandestini, interviene Forza Italia-PdL di Teramo. "I reati commessi in Italia dagli immigrati irregolari - si legge in una nota degli azzurri aprutini - aumentano vertiginosamente. La lettura dei dati Istat pare confermare la fondatezza delle nostre preoccupazioni sugli ingressi illegali di extracomunitari". I dati sono contenuti nel Rapporto Annuale Istat sulla situazione del Paese. "Una lettura attenta, scevra da pregiudizi ideologici, dimostra come il reato di immigrazione clandestina, le espulsioni facilitate, la confisca degli appartamenti affittati agli irregolari, siano misure assolutamente necessarie per tornare ad affermare il primato della legalità nel nostro Paese e per riuscire a tutelare e difendere gli onesti cittadini italiani e stranieri in regola". Preoccupa anche la crescita esponenziale di matrimoni misti.

"Che lungi dall'essere un canale di regolare integrazione sociale, dietro tale fenomeno spesso si annida la piaga delle "unioni finte" che rischia di essere un modo per aggirare le leggi in vigore e per truffare anziani inconsapevoli ed indifesi. Anche su questo il Pacchetto Sicurezza varato dal Governo Berlusconi interviene puntualmente scongiurando illecite acquisizioni della cittadinanza italiana". Un quadro decisamente allarmante che i cittadini considerano un problema prioritario "da affrontare e monitorare continuamente per evitare pericolose degenerazioni, relative in particolare ai fenomeni di criminalità legati all'immigrazione clandestina. Che nulla hanno a che vedere con il rispetto dovuto ai cittadini extracomunitari e comunitari in regola con il permesso di soggiorno e con il contratto di lavoro, i quali contribuiscono alla crescita economica, sociale, culturale e demografica del nostro Paese".