Ratificata ieri presso il centro per l'impiego di Ascoli Piceno alla presenza del vicepresidente E.Mandozzi, il Dott. Galli per la proprietà , il Dott. Marchei per la Confindustria, le O.O.S.S., l'RSU e una delegazione di lavoratori la cassa integrazione dei lavoratori dell'ex surgela.

Giornata movimentata a causa di una discussione nata prima dell'incontro poiché Albero Andreani ( Cisl ) e Delfino Coccia ( Uil ) si erano severamente opposti alla presenza della delegazione dei lavoratori al momento della ratifica della firma.

Va ricordato che in questi mesi i lavoratori hanno più volte accusato il comportamento ambiguo e non sempre trasparente di alcuni sindacati come scritto in un comunicato inviato nella mattina alla redazione in cui dicono che "non si sentono più adeguatamente rappresentati dai vertici delle categorie".

"I nostri complimenti vanno al Dottor Marchei della Confindustria, che ha tutelato eccellentemente gli interessi dell'imprenditore, e che avrebbe molto da insegnare ai sindacalisti dei lavoratori." - questa l'ironica e pungente affermazione delle maestranze.

La delegazione è poi riuscita, con la stessa forza e la stessa tenacia dimostrata negli ultimi mesi, a partecipare all'incontro e nonostante la stampa locale nei giorni scorsi annunciava con titoli entusiasmanti una probabile salvezza del sito, questa visione ottimistica non sembra essere la stessa dei lavoratori che rilanciano dicendo che "la cassa integrazione e la successiva mobilità, sono l'anticamera della disoccupazione, e il tanto decantato prestito a sostegno delle maestranze in realtà è solo una parte di quello che l'azienda ha risparmiato grazie all'accordo sindacale".

I lavoratori hanno in seguito dichiarato che il loro compito primario adesso sarà monitorare il comportamento della famiglia Malavolta poiché "circondata dai suoi mercenari, ha elaborato una strategia di temporeggiamento, scegliendo di negarsi agli incontri prefissati, di negare gli accordi telefonici mai presi, di non fare neanche presentare il suo legale di punta Prof. Villanacci e di delegare agli incontri obbligatori figure minori del suo organigramma col suo mandato decisamente limitato poiché questa strategia della famiglia Malavolta crediamo abbia questo obiettivo primario: il logoramento dell'unico imprenditore vero, il dott. Pignoletti".

Proprio nelle mani di quest'uomo, imprenditore di fama nazionale noto per la sua serietà nel mercato , è riposto ora il futuro e le speranze di 82 famiglie, che nonostante l'attuale situazione di cassa integrati rimangono fuori dai cancelli a presidiare il sito; il giorno del Primo Maggio lo stesso Dott. Pignoletti è rimasto insieme ai dipendenti fuori dallo stabilimento: ciò dimostra come la forza e il coraggio dimostrati dai dipendenti in questi mesi siano accesi e vivi come non mai.