Ancora una volta è il Comitato comunale UDC a tenere banco sulla scena politica cittadina. Attraverso un documento politico, il già citato Comitato, oltre ad effettuare una attenta valutazione politica dei risultati elettorali delle elezioni politiche 2008, “prende atto” della “fuga” dei tre consiglieri comunali eletti nelle fila dell’UDC.

Nell’esprimere piena soddisfazione per la riconferma del seggio parlamentare, questa volta alla Camera dei Deputati, per Amedeo Ciccanti, espressione sempre più significativa dell’intero territorio ascolano, il gruppo UDC punta con forza il dito nei confronti dei “tre transfughi”.

Emidio Tosti Guerra, Fulvio Mariotti e Sergio Cinelli, sono “accusati” di pessimo esempio di trasformismo politico essendo passati verso il nuovo Partito delle Libertà senza il pudore civico, morale e politico di dimettersi dal Consiglio comunale.

Sarà battaglia vera dando mandato al Segretario comunale, al Capogruppo UDC e a tutti i consiglieri comunali di non partecipare a nessuna riunione di maggioranza dove sia prevista la presenza dei “tre transfughi”.

L'UDC Ascoli conclude la nota partitica ribadendo la propria posizione di testimone di coerenza e lealtà politica verso i propri elettori nonostante la caduta di stile del sindaco Celani che ha preferito dividere anziché unire la maggioranza e confermando il quadro di alleanze voluto dagli elettori nel 2004 cercando di recuperare immagine, credibilità e capacità propulsiva, offuscate ultimamente da una guida amministrativa solo autocelebrativa.