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Incontro sull'artigianato artistico e tradizionale

Ascoli Piceno | L’intervento dell’assessore Giaccaglia al convegno “Promozione, tutela e sviluppo delle produzioni di ceramiche artistiche e tradizionali”.

Nei giorni scorsi si è tenuto ad Ascoli Piceno un convegno sulla tutela e le prospettive della ceramica artistica tradizionale. Hanno preso parte all'incontro rappresentanti delle istituzioni e operatori di settore. Di seguito, in sintesi, l'intervento dell'assessore all'Artigianato Gianni Giaccaglia.

"Parlare di artigianato artistico nelle Marche significa parlare di una cultura profondamente radicata e condivisa. Non a caso tra gli organizzatori di questo Convegno ci sono il Ministero per le attività produttive e quello per i beni e le attività culturali.

La Regione è presente con un'attenzione storicamente verificabile e dimostrabile. Proprio in questo contesto non solo tuteliamo e valorizziamo le produzioni artistiche tradizionali tramite contributi ai Comuni e alle imprese, ma da poco più di un anno disponiamo anche di un vero e proprio marchio di qualità e di eccellenza artigiana. Un marchio in grado di rappresentare tutte le attività del settore dell'artigianato artistico e di qualità, un segno distintivo che consente immediatamente di identificare l'origine delle tante produzioni di qualità realizzate dai maestri artigiani della nostra regione.

L'eccellenza, dunque, per l'artigianato artistico marchigiano è una peculiarità indiscussa ed una specificità indiscutibile. Da questo punto di vista la ceramica per Ascoli rappresenta un vero e proprio biglietto da visita. La ceramica qui, dal Medioevo al Novecento, non ha segreti. Vari documenti resi noti dal Fabiani nel 1955 attestano in modo indubitabile che sin dal XV secolo nella città di Ascoli Piceno hanno operato botteghe attive nel campo della produzione di oggetti in maiolica, come certificano numerosi atti relativi all'acquisto dello stagno necessario per Ia realizzazione della vernice finale ma anche vari reperti erratici rinvenuti occasionalmente durante le operazioni di scavo effettuate in vari punti della città nel secolo scorso. Grazie ad una diffusa prosperità economica testimoniata anche dall'attività ad Ascoli di pittori della levatura di Carlo Crivelli e Cola dell'Amatrice, di affermati orafi come Pietro Tannini.

Una nuova ed importante stagione della sua lunga storia ceramica, la città di Ascoli Piceno la vive a partire dal 1920 quando per iniziativa di un lungimirante imprenditore, l'ingegnere Giuseppe Matricardi, prende avvio una nuova manifattura che a partire dalla Biennale di Monza del 1922, si avvale della collaborazione di artisti come Adolfo de Carolis e Bruno da Osimo che indirizzano la produzione verso una tipologia decorativa più aggiornata, in linea con i gusti del tempo. Fra il 1926 e il 1929 si colloca un'altra esperienza nel campo della ceramica con la nascita della Manifattura Spada la cui produzione sotto la guida del pittore ascolano Aldo Castelli e dal maestro veneziano Umberto Bellotto raggiunge vertici di grande eleganza formale secondo i dettami del nascente gusto Dèco.

Tradizione, innovazione,qualità, quindi ma anche creatività e passione sono il nostro valore aggiunto. Non a caso, la bellezza degli oggetti dell'artigianato artistico della nostra regione, è racchiusa nell'antico retaggio di memorie e riti quotidiani che l'artigiano riesce ad evocare attraverso la sua maestria esecutiva. Ogni oggetto è frutto di competenze ed esperienze tramandate nel tempo.
Ecco perché, lavorare insieme, Regione, Enti locali, Associazioni ed imprese significa sfruttare meglio e di più la grande ricchezza di questo artigianato che affonda le proprie radici nella storia e che ha davvero davanti un grande futuro. Sta a noi renderlo ancora più grande con la quotidianità dell'impegno, con l'eccellenza dei nostri prodotti"

11/06/2008





        
  



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