Sono stati 219 i concorrenti che hanno affontato le prove della 47^ Coppa Paolino Teodori 219, suddivisi nelle numerose categorie che caratterizzano il Campionato Italiano della Montagna.

Nelle prove ufficiali cronometrate in due manches si sono così misurati con il cronometro i piloti delle Auto Storiche, Gruppo E3, Gruppo N, Gruppo A, Gruppo E1, Gruppo GT, Prototipi CN, Monoposto E2.

In mattinata le prove sono iniziate regolarmente alle ore 10 sotto uno splendido sole ed in tre ore sono saliti tutti per la prima manche, con il fiorentino Simone Faggioli subito protagonista con il miglior tempo di 2h 22'48'' con la sua Osella Pa27S-Bmw, praticamente l'arma che il costruttore di prototipi Osella ha voluto preparare per controbattere la supremazia delle monoposto.

Questo tempo è risultato il migliore assoluto della giornata, visto che quasi tutti i concorrenti saliti per la seconda volta hanno trovato temperature più fredde per l'avvicinarsi della perturbazione, che ha finito per bagnare il percorso di gara per l'ultima trentina di concorrenti.

Dietro il pilota fiorentino che si è aggiudicato un riconoscimento intitolato ad Emilio Giammiro, si sono classificate tre monoposto: secondo l'agrigentino Luigi Bruccoleri su Lola-Zytek di F.3000, terzo il trevigiano Denny Zardo su Reynard-Mugen di F.Nippon, poi il pistoiese Franco Cinelli su una Lola-Mugen di F.3000.

Strepitoso il quinto crono assoluto dell'inossidabile napoletano Piero Nappi (Osella-Honda), mentre il vincitore dell'ultima edizione, il calabrese Rosario Iaquinta ha firmato il sesto crono.

Migliore degli stranieri è risultato l'ungherese Laszlo Szasz (Reynard-Zytek), e tra gli ascolani si è distinto particolarmente Filippo Marozzi, nono con l'Osella-Honda sponsorizzata da Antica Pasta.

Interessante il debutto del sindaco di Cingoli, l'appassionato Gianfilippo Bacci al volante di un prototipo Merlyn-Honda, ed anche del giovane Fabrizio D'Auria nipote di Emilio Giammiro l'appassionato organizzatore scomparso pochi mesi fa, mentre anche un disabile ha preso il via, il tenace Luca Donateo con una Formula Ford.

E' tornato invece ad indossare tuta e casco dopo quasi un decennio l'ascolano Nazzareno Pomozzi al via con una Lucchini-Alfa Romeo. La validità per il Challenge FIA e la Coppa Europa della Montagna ha permesso di vedere all'opera vetture e piloti di grande prestigio tra i quali il tedesco Georg Plasa con una BMW motorizzata Judd 3000, il ceko Milan Kasparek con una Audi TT-R e lo svizzero Bruno Ianniello con una Lancia Delta S4, ed il greco Marios Xanthakos su Honda Civic Type R.

Tra gli altri ascolani ed i marchigiani da evidenziare le prestazioni di Fabrizio Peroni (Lucchini-Honda), Leonardo Isolani (Ferrari 575GTC), Fabio Angelini (Coloni F.Nissan), Emidio Romoli con la nuova Picchio Light, Marcello Bianchini (Picchio Light), Amedeo Pancotti (Alfa Romeo 156ST) e tante altre decine di piloti seguiti con passione dagli sportivi locali.