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Calendario venatorio 2008/09 approvato dalla Regione

Ancona | Petrini: “Novità per la caccia al cinghiale”.

Nelle Marche la stagione venatoria ha inizio il 3 settembre 2008 e termina il 31 gennaio 2009. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha approvato il calendario venatorio 2008 - 2009.

"Le disposizioni ricalcano sostanzialmente quelle dello scorso anno - sottolinea l'assessore alla Caccia, Paolo Petrini - Le innovazioni principali riguardano l'apertura anticipata della caccia al cinghiale che decorre dal 1 ottobre. In questo modo le Marche si allineano a quanto già disposto nelle vicine regioni. La scelta, seppur non risolutiva del problema dei gravi danni crescenti lamentati dal settore agricolo, costituisce comunque un preciso segnale di contenimento della invasività della specie, in un periodo stagionale caratterizzato dalla presenza dei raccolti. La Giunta regionale intende procedere, con ogni mezzo consentito al contenimento della fenomeno, compreso il controllo della fauna in soprannumero, ricercando la collaborazione delle Province".

Altro aspetto innovativo del calendario venatorio riguarda il recepimento delle misure, ove più ristrettive, introdotte dal recente decreto del ministero dell'Ambiente per la caccia all'interno dei Sic (Siti d'interesse comunitario) e delle Zps (Zone di protezione speciale). In questo caso - evidenzia l'assessore "si è trattato di un adeguamento dovuto a una fonte normativa superiore".

Petrini anticipa anche che "sono in corso di predisposizione, per essere portati all'esame della Giunta, i provvedimenti che consentono il prelievo in deroga alle specie, non cacciabili, storno e fringuello, sulla base dei limiti e dei presupposti stabiliti dalla normativa europea e recepiti, dalla Regione Marche, l'anno scorso, con la legge regionale 8/1997. Petrini evidenzia, infine, che "in sede di assestamento di bilancio, ho avanzato una proposta di parziale modifica alla vigente legislazione venatoria per consentire il prelievo, in regime di pre-apertura, alle specie merlo e colombaccio, similmente a quanto già avviene in altre Regioni. Nelle more di una più generale rivisitazione della normativa venatoria regionale, tuttora all'esame del Consiglio regionale, la proposta, ove accolta, consentirebbe di allargare le opportunità di caccia in un periodo ancora biologicamente delicato, attuando una diversificazione del prelievo e alleggerendo la pressione venatoria su quelle poche specie che la legge attuale permette".

16/06/2008





        
  



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