Operazione "Aura" della Polizia Postale di Teramo.
Teramo | I poliziotti della Postale acciuffano i furbetti del quartierino: per l'accusa clonavano carte di credito. Nove i teramani in manette. Alcuni ignoti prendevano le assicurate di carte di credito, mai giunte al vero titolare, per lo shopping.
di Nicola Facciolini
L'operazione "Aura" passerà alla storia della criminologia. Nove sono i teramani finiti in manette con le accuse di concorso in peculato, utilizzo indebito di carte di credito, furto, sostituzione di persona, ricettazione e falso in atto pubblico, su richiesta del sostituto procuratore David Mancini, accolta dal gip Antonella Di Carlo.
Grazie alle indagini della Polizia Postale di Teramo, diretta dalla dott.ssa Tommasina Monaco, sarebbe stato inferto un duro colpo ai "furbetti del quartierino", nel cui novero troviamo purtroppo anche negozianti compiacenti del centro storico aprutino e portalettere infedeli.
Operazione coronata da un grande successo investigativo, nonostante la notizia pubblicata su alcuni giornali 24 ore prima della conferenza stampa ufficiale fissata per la mattina del 18 giugno alla caserma "Passamonti" di Teramo. Un successo della Procura di Teramo, a riprova del fatto che i nostri poliziotti, carabinieri e fiamme gialle, nei loro sforzi investigativi ad ampio raggio sul territorio, dimostrano di non avere bisogno della militarizzazione del Paese.
Secondo la ricostruzione compiuta dagli agenti della Postale, i portalettere avrebbero avuto il compito di rubare le assicurate con le carte di credito al CPO di Colleatterrato (Teramo) per poi clonarle o utilizzarle direttamente per fare acquisti. Con la complicità di alcuni "ganci" del centro di Teramo, sarebbero iniziate le spese folli per un giro complessivo di circa 40mila euro.
I portalettere pare riuscissero ad intercettare la consegna di carte di credito per somme importanti. Gli arrestati, sono tutti teramani: tre portalettere, due noti negozianti del centro e altre quattro persone che avrebbero speso il denaro contenuto nelle carte di credito. In carcere sono finiti: S.D.B., 36 anni di Teramo; S.D.A., 40 anni di Teramo; C.B., 34 anni di Teramo; M.M., 28 anni di Teramo; C.V., 25 anni di Teramo; V.R., 40 anni di Colledara; G.G., 38 anni negoziante di Teramo; G.C., 42 anni di Teramo; B.T., 38 anni di Teramo.
L'operazione, coordinata dalla dott. Monaco, vice comandante del dipartimento regionale, e dagli uomini dell'ispettore capo del dipartimento teramano, Tazio Di Felice, è riuscita a porre fine al sodalizio criminale. La dinamica dei "furbetti" era ingegnosa: in primis agivano attraverso una società che per conto di Poste Italiane gestiva a Teramo la consegna delle associate delle carte di credito; poi, dopo essere stati estromessi dal servizio, si fingevano i reali destinatari facendosi consegnare dal portalettere le assicurate.
Non a caso l'operazione della Postale è stata designata "Aura". Perché vedeva coinvolte diverse carte di credito Aura emesse dalla Findomestic Spa di Firenze (e una carta di credito della Banca di Ancona). L'operazione parte nell'aprile del 2007 quando personale delle Poste Italiane, presso il CPO di Teramo, aveva sporto due denunce ravvicinate per furto di assicurate che contenevano carte di credito.
La società postale iniziava una serie di accertamenti sui negozi dove venivano usate quelle carte di credito. Parallelamente proseguivano le denunce da parte del Centro di Meccanizzazione Postale fiorentino per la sottrazione di assicurate dal circuito postale riguardanti le carte di credito Aura di Findomestic.
I poliziotti di Teramo e Pescara hanno così scoperto, in collaborazione con l'Ufficio Frodi della Findomestic e del CPO di Teramo, che alcuni ignoti prendevano le assicurate di carte di credito, mai giunte al vero titolare, per utilizzarle in acquisti e scommesse con un danno di circa 40 mila euro. Le carte sarebbero state impiegate per compere e per puntate ai centri Snai abruzzesi. Le spese folli, insomma, avrebbero insospettito gli inquirenti permettendo l'individuazione dei furbetti.
Si è poi scoperto come queste assicurate risultavano recapitate dalla società in questione e si è giunti ai tre portalettere che le asportavano. Poste italiane ha revocato la concessione alla società, affidando il servizio a proprio personale. Interessante notare come, cambiando la strategia di Poste italiane, fosse cambiato anche la tattica dei sospettati i quali, sapendo della data di consegna delle carte di credito, si sostituivano all'effettivo destinatario facendosi consegnare dal portalettere le assicurate. Alcune di queste transizioni sarebbero state effettuate spesso in alcuni negozi anche in orario di chiusura, provando, secondo gli inquirenti, il presunto favoreggiamento da parte degli esercenti.
Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Castrogno. Non si escludono nuovi interessanti sviluppi nelle indagini.
Teramo / Lotta al deprecabile fenomeno del narcotraffico tra i giovani. Operazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Beccato un giovane con 29 grammi di eroina. I carabinieri arrestano un trafficante, segnalano alla Prefettura di Teramo 9 persone e sequestrano grammi 17 di hashish, 14 semi di marijuana e materiale idoneo a confezionare le dosi.
Altro successo dei poliziotti aprutini nella lotta alla diffusione ed al traffico di stupefacenti in città. Con il concorso di unità in borghese e in uniforme di servizio, un giovane ventenne teramano è stato arrestato. L'operazione s'inquadra nell'ambito dell'azione rafforzata di prevenzione del traffico di droga nel nostro territorio.
Un problema recentemente riapparso sulle cronache provinciali in più occasioni: lo sforzo dei poliziotti è rivolto soprattutto alla tutela della fascia degli adolescenti. Il giovane, mentre viaggiava a bordo dell'autovettura, veniva intercettato dagli agenti che, al controllo, avevano modo di riscontrare sull'adolescente evidenti segni di disagio. Sebbene la perquisizione all'autovettura avesse dato esito negativo, gli inquirenti hanno voluto approfondire l'azione di prevenzione presso l'abitazione del predetto. Nella camera da letto del quale, in un foro del muro coperto da un quadro, a mò di cassaforte, venivano rinvenuti involucri termosigillati in cellophane per circa 2 grammi di eroina.
L'ispezione effettuata al garage consentiva di rinvenire altri involucri contenenti altri 25 grammi di eroina ed ulteriori 2 grammi nascosti nel sellino del ciclomotore. Sono in corso approfondimenti per meglio chiarire a quale fascia di mercato fosse rivolta la sostanza stupefacente: l'età del giovane detentore, tuttavia, farebbe propendere per la fornitura proprio agli studenti del capoluogo e dei paesi limitrofi.
Tratto in arresto è stato processato per direttissima ieri mattina. Tuttavia, i poliziotti fanno sapere che proseguirà sempre con l'attenzione dovuta l'azione di contrasto al deprecabile fenomeno del narcotraffico, nello spirito di voler contribuire, nel miglior modo possibile, alla sicurezza della cittadinanza e a concorrere, unitamente agli altri attori sociali, alla tutela dei giovani.
In prima linea anche i carabinieri di Montorio al Vomano (Te) che hanno scoperto un'attività di spaccio di hashish ad opera di un giovane di Bellante sottoposto a custodia cautelare in carcere. Ieri mattina, 18 giugno 2008, in Mosciano Sant'Angelo, i militari della Stazione di Montorio, in collaborazione con i colleghi del nucleo cinofili di Chieti e dell'Arma di Mosciano, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Teramo, hanno tratto in arresto P.C., ventunenne residente a Bellante. Accusato di spaccio continuato anche a minori di sostanze stupefacente del tipo hashish.
L'attività investigativa avrebbe permesso di accertare che l'uomo nello scorso marzo, in Teramo, Bellante e zone limitrofe, avrebbe spacciato svariati quantitativi di sostanze stupefacenti a giovani consumatori, tra cui alcuni minorenni. Nel corso dell'attività sono state segnalate alla Prefettura di Teramo quali consumatrici 9 persone e sono stati sequestrati gr. 17 di hashish, 14 semi di marijuana e materiale idoneo a confezionare le dosi. Il giovane è stato associato al carcere di Teramo a disposizione dell'autorità giudiziaria mandante.
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18/06/2008
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