"Ci sarebbe da ironizzare grevemente sulle roboanti dichiarazioni di Del Vecchio & C. e la loro crociata contro la criminalità a Porto San Giorgio ( sic! ) se non fosse drammaticamente serio l'attacco al tessuto democratico che tali filosofie del controllo sociale e della sicurezza comportano." Continua la polemica da parte del sedicente comitato per la difesa del territorio  nei confronti dell'amministrazione Agostini.

"Ci chiediamo come sia possibile consentire ad un Assessore - Sceriffo di partecipare ad un 'blitz' come quello nell'ex lavanderia Cossiri, di stretta pertinenza delle forze dell'ordine; ci chiediamo come sia concepibile lo sfregio di tutti i parchi della città in nome del motto 'sorvegliare e punire'. Inoltre ci chiediamo come non possa suscitare sdegno in tutti i sinceri democratici la fomentazione, da parte di rappresentanti autorevoli dell'Amministrazione Comunale ,di questa campagna xenofoba nei confronti di ambulanti, senza fissa dimora, immigrati, marginali in generale.
Se l'Amm.ne Comunale intende lavorare per la sicurezza cominci invece a colpire le autentiche fonti di insicurezza sociale tanto diffuse a Porto San Giorgio: il lavoro nero, precario e sottopagato , lo sfruttamento del lavoro non solo immigrato, la negazione del diritto alla casa, il potere delle lobbies a scapito della collettività. E investa risorse ed energie per affrontare le questioni sempre più rilevanti delle nuove indigenze e delle difficoltà ad arrivare a fine mese di un numero crescente di famiglie, adottando misure di inclusione sociale e sostegno. Perché il vero reato di 'pericolosità sociale' non sta nel 'vagabondo' che dorme sulle panchina o nell'immigrato che cerca di campare vendendo merce contraffatta, ma in quelle pratiche di governo che alimentano le differenze e le divisioni sociali, colpendo gli 'ultimi' e tutelando impunemente i più forti."