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Francesco Santori e i suoi primi "quarant’anni"

Grottammare | Il noto artista grottammarese, ribattezzato “Scultore della Pace” festeggia i suoi 40 anni di carriera con una mostra delle proprie opere che si terrà dal 29 giugno al 3 agosto, presso la Sala MIC del Kursaal alle ore 18,00.

di Stefania Serino

Da sinistra: Enrico Piergallini, Luigi Merli e Francesco Santori

Legame con il territorio, arte come connubio di creatività e praticità, una voce umile e silenziosa ma forte nell'espressione. Tutto questo è Francesco Santori che quest'oggi durante le conferenza stampa tenutasi presso la sala di rappresentanza del Comune di Grottammare ha presentato insieme al Sindaco Luigi Merli e l'Assessore alla Cultura Enrico Piergallini, la mostra che verrà inaugurata il 29 agosto con la insigne partecipazione del Presidente della Provincia Massimo Rossi.

Il Sindaco Merli ha voluto innanzitutto rendere omaggio ad un'artista che nell'arco di 40 anni ha saputo con umiltà e grande talento dimostrare il proprio genio senza allontanarsi dalla realtà provinciale, anzi regalando lustro a Grottammare proprio grazie alla propria attività artistica.

"Viviamo in un'epoca dove a circolare ed essere vendute sono le idee più che i veri capolavori" - ha commentato il primo cittadino, ricordando come Francesco Santori, oltre al momento creativo, si dedica in maniera estenuante a quello della realizzazione, lasciando nulla al caso.

"Un'artista umile, portatore di valori positivi". Questo è stato il commento dell'Assessore Piergallini il quale ha invece focalizzato l'attenzione sul ruolo che ogni artista dovrebbe avere nella società: un ruolo ricoperto egregiamente dal Santori tanto da esser stato ribattezzato "Scultore della Pace".

Ma chi meglio dell'artista in questione può parlare della propria arte?

Francesco Santori, ha innanzitutto ringraziato l'amministrazione comunale per questo omaggio, passando poi in rassegna alla descrizione di alcune sue opere in contenute in un catalogo illustrativo, tra cui: "Ultima Cena" in pietra, "Il Pescatore", "Il contadino seduto" in bronzo, il "Ritratto di Papa Giovanni".

Abbiamo poi rivolto qualche domanda al famoso artista.
Si avvale di uno staff per la realizzazione delle proprie opere?
"Assolutamente no, altrimenti non sentirei l'opera una mia creatura. Dispongo di un mio laboratorio dove lavoro e dove seguo ogni fase della realizzazione dell'opera.

A quali artisti si è ispirato, semmai ve ne sono?
Non a molti in quanto ho sempre cercato di essere creativo. Se devo però fare il nome di un artista che stimo, allora cito senz'altro il nome di Pericle Fazzini.

25/06/2008





        
  



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