Da Palmiro Merli, Ex Assessore ai Lavori Pubblici, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Chi ha il coraggio di avventurarsi a piedi o in bicicletta lungo la Statale Adriatica nel tratto che va dall'incrocio con la Salaria fino all'area IPERCOOP deve raccomandarsi alla prudenza degli automobilisti e alla cortesia. Da tempo noi cittadini dell'Agraria chiediamo che si torni a rifare la segnaletica orizzontale che indichi i margini della carreggiata, gli attraversamenti pedonali, le corsie di accellerazione e decelerazione in corrispondenza dei tanti incroci per dare un minimo di disciplina ad un traffico sempre più caotico e, appunto, pericoloso per chi si muove a piedi o con la bicicletta.

L'ultima segnalazione l'abbiamo fatta poche settimane fa: ci è stato risposto che in questo periodo è urgente completare la segnaletica del lungomare e della zona turistica. E' comprensibile, ma il problema che segnaliamo è antico. Sarebbe bastato programmare per tempo i lavori e ci sarebbe stato tempo per fare tutto. Pensandoci bene però, vista la rapidità con cui la vernice usata in città sbiadisce, è meglio che sia andata così. Altrimenti, oggi le strisce sarebbero già scomparse(inchiostro simpatico).

Quella che davvero sembra non mancare, in quella zona, è invece la segnaletica commerciale (Quando vedrà la luce il piano regolatore della pubblicità?)che si moltiplica e si infittisce di giorno in giorno in un caos sotto gli occhi di tutti. Insegne, pannelli direzionali, ma anche cartelli scritti col pennarello e appesi ai pali della segnaletica pubblica rendono ancora più triste il già non esaltante panorama della zona.

Per fortuna che c'è la pista ciclabile di via Pasubio: le migliaia di ciclisti che quotidianamente la percorrono ringraziano commossi...