Nel tardo pomeriggio di venerdì 4 luglio, nella Cripta del Duomo di Fermo, si è svolto l'incontro di preghiera tra il Vescovo di Fermo ed i giovani della Diocesi, in partenza per Sidney per vivere la Giornata mondiale della gioventù.

Monsignor Conti, nel dare il mandato ai giovani pellegrini, ha esordito portando come esempio Ingrid Betancourt. La donna, da poco liberata in Colombia, ha raccontato come, durante la lunga prigionia, la fede nella parola di Dio ed il rosario siano stati per lei fonte di forza e di speranza. Nell'augurare a tutti i presenti che anche per loro, la preghiera e l'ascolto del Signore non manchino mai, il Vescovo ha ricordato che il Papa durante l'Agorà dello scorso settembre a Loreto, ha chiesto a ciascuno dei giovani l'umiltà: "Un'umiltà, incarnata perfettamente da Maria che ha creduto che la Parola di Dio potesse compiersi. Se ognuno di noi riuscisse ad entrare nella dimensione dell'espropriazione di sé per farsi dono all'altro, tenendo conto meno di se stesso e più dell'altro, questo porterebbe al compimento della via dell'umiltà e, quindi, della testimonianza".

Andare come testimoni e tornare come testimoni per raccontare, a Fermo e in tutti i paesi della Diocesi, quello che si è vissuto e l'incontro con il Signore'. Questo è l'augurio/mandato che il Vescovo ha lasciato con la speranza che ogni giovane possa vivere il pellegrinaggio come una nuova Pentecoste.