I cittadini montegiorgesi vantano spesso e volentieri, non senza un pizzico di orgoglio, la presenza di un ospite prettamente estivo di tutto rispetto che mai delude coloro che lo aspettano con ansia in tutti gli appuntamenti della bella stagione. Di solito esce di sera verso le dieci e preferisce sistemarsi, un pò chiassoso, nelle fronde degli alberi, donando piacevoli rumori tipici della vegetazione. Infatti eccolo arrivare, un vento leggero e salutare, durante la riunione UDC avutasi ieri a Montegiorgio nella quale era presente il senatore Luca Marconi.

Il senatore, responsabile nazionale UDC per il mondo cattolico e le realtà ecclesiali, è venuto a portare la "buona novella" per gli aderenti alle file della vecchia Democrazia Cristiana. Erano circa una ventina le persone radunate attorno ad un tavolo alquanto famigliare, a discutere di problemi sulla crescita dei figli, della difficoltà a vivere delle famiglie monoreddito, ma soprattutto della possibilità della prossima istituzione montegiorgese di un gruppo di democratici centristi di ispirazione cattolica.

Fra i presenti anche lo storico e diacono Mario Liberati che non ha mancato di chiedere al senatore in che modo i democratici cristiani filo-destra possano interagire con quelli più a sinistra, facendo due cognomi per tutti, Bindi e Prodi. Per il senatore non è questo che importa ma la visione di un obiettivo comune da raggiungere assieme agli amici per portare anche fra i banchi dell'alta politica la preghiera, il rispetto concreto per le fasce meno agiate della popolazione e la considerazione di quella che è la cosiddetta "famiglia naturale", costituita dal nucleo padre, madre e figli che mano a mano sta sempre più perdendosi sotto varie forme alternative che la sconvolgono. Sicuramente l'invito che parte fra le righe di Marconi è quello di non nascondere la propria fede ma di portare il crocefisso sempre sul petto, ricordandosi, nel momento delle decisioni amministrative, sia le nostre radici cristiane, sia il dovere morale di rispondere poi anche al Giudizio Supremo del Signore di quanto realizzato.

Padre di quattro figli, Marconi ha avuto l'ardire di proporre un gruppo di preghiera nel Senato e la sua proposta andava a buon fine sotto il nome di "National Prayer Breakfast" ovvero una colazione di preghiera fra i politici che rappresentano la Nazione. L'incontro, che ha sollevato diversi interrogativi, cercando di dare delle risposte, sulla politica a carattere più che altro nazionale, si è dimostrato essere un trampolino di lancio per la probabile costituenda sezione montegiorgese e si è strappata al senatore anche la promessa di un invito prossimo in media valtenna dell'esponente Rocco Buttiglione per ampliare il discorso anche ad altri comuni con la presenza di uno dei pilastri storici del partito democristiano.

Fra i convenuti anche gran parte della giunta montegiorgese, il capogruppo di Forza Italia e vicesindaco Lino Liberati, l'assessore alla Cultura Michele Ortenzi, quello allo sport e all'Istruzione Goffredo Liberati e l'organizzatore dell'incontro, ovvero l'assessore Stefano Marzialetti, con delega ai servizi sociali. Presente anche il caporedattore del giornale "Il Nuovo Cittadino", rivista di approfondimento trimestrale recanatese, posto in cui Marconi vive ed è vicesindaco.