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Gli anni Sessanta negli occhi di due fratelli

Montefiore dell'Aso | Sinfonie di Cinema presenta stasera gli anni Sessanta. Contestazioni, musica e degustazioni

di Giamaica Brilli

Grande successo per l'inaugurazione del Festival Sinfonie di Cinema che vede la direzione artistica di Pepi Morgia e quella musicale di Federico Paci oltre che la consulenza strategica di Giancarlo Basili.
Questa sera alle ore 21.15 all'interno del Chiostro di San Francesco sarà proiettato il film "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti, presente l'attore e regista Fabrizio Bentivoglio.

Il film, uscito nelle sale italiane il 20 aprile 2007, ha partecipato con successo alla sezione un certain regard al Festival di Cannes, dove il pubblico in sala lo ha accolto con quasi dieci minuti di applausi ininterrotti.

Il titolo del lungometraggio, riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano, trae il nome da un'omonima canzone di Rino Gaetano.
Negli anni '60 a Latina la vita non era facile. Le famiglie dovevano far crescere i figli con quello che avevano, dando loro una buona educazione. Accio è il più giovane di tre fratelli, e la sua vita si svolge fra ideali ora vivi e poi dimenticati, lottando con il fratello Manrico.

Uno sguardo, un primo piano. Mentre Luchetti racconta la storia dell'Italia del '68 (che a Latina non arriva) fra nero e rosso, due uomini legati dallo stesso sangue si confrontano.

Elio Germano è superlativo, e tiene testa a Scamarcio che buca lo schermo con i suoi occhi verdi e il timbro vocale sicuro. Intorno a loro si muovono la Finocchiaro, magnifica madre, e Zingaretti, fedelissimo al Duce, perfetti comprimari di un dramma estremamente personale.

Alle 23.45, al termine della proiezione seguirà una degustazione di vini della Cantina la Fontursia di Gianmarco Veccia ed il concerto dei Jonathan & e belli dentro. Ispirata alla colonna sonora del film "Mio fratello è figlio unico" l'esibizione proporrà un repertorio basato sulla musica anni sessanta.Il film infatti presenta un'azzeccata colonna sonora che alterna musiche originali composte da Franco Piersanti a brani di repertorio come Ma che freddo fa e Amore disperato cantati da Nada, e poi ancora Fred Buscaglione, Mina, Fred Bongusto, Bruno Martino, Enzo Jannacci.

Le mostre, ad ingresso libero, rimarranno aperte fino alle 24.00.

11/08/2008





        
  



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