Forse la telenovela è vicina all'epilogo. Nel giro di 24, al massimo 48 ore, l'Elpidiense Cascinare, previo un sopralluogo di un tecnico Figc, dovrebbe ricevere l'ok per disputare le proprie gare interne di campionato allo Stadio Ferranti di Porto Sant'Elpidio. Un repentino cambio di rotta, quello della squadra del presidente Giuseppe Torresi, dopo il niet arrivato dalla federazione per l'utilizzo del campo Enzo Belletti di Marina Picena, che pure aveva richiesto lavori di adeguamento da parte del Comune di Porto Sant'Elpidio per circa 40.000 euro.

Ma il via libera non è arrivato, così la squadra, che esordirà in campionato il 7 settembre, ha rapidamente virato sul principale stadio di P.S.Elpidio, che non dovrebbe aver problemi ad ottenere l'agibilità per il Campionato nazionale dilettanti.

Intanto, sembra quasi ultimato l'iter per la stipula della convenzione tra Comune di S.Elpidio a Mare ed Elpidiense Cascinare che farà da apripista ai lavori di sistemazione dello stadio Montevidoni. Opere che consentiranno poi alla squadra di tornare in città e disputare, si spera prima possibile, le proprie gare interne a S.Elpidio a Mare.

La convenzione prevede che la gestione dell'impianto sportivo passi interamente all'Elpidiense Cascinare. Sarà la stessa società a gestire i lavori di sistemazione dello stadio, a carico comunque delle casse comunali. La gestione privata dovrebbe consentire di guadagnare tempo e velocizzare i tempi per l'idoneità del Montevidoni. La convenzione dovrà essere rivista dalla società calcistica, che ha ricevuto nei giorni scorsi una bozza di accordo, e probabilmente entro metà settembre, salvo ulteriori complicazioni, si dovrebbe andare alla firma, per poi partire a breve con i lavori.