Dopo una lunga assenza durata circa sei mesi, Paolo Rossi è tornato! e lo fa passando per il Festival di Grottammare "cabaret, amoremio!", tappa unica nelle Marche che si unisce alle circa venti esibizioni dove il noto artista sta portando in scena la sua ultima creatura dal titolo: "sulla stada ancora".

Si parla di una media di 2-3 tappe a settimana - ci racconta la sua agente amministrativa - la quale descrive Paolo Rossi come una persona molto sensibile, attenta e precisa.

Difatti, puntualissimo, Paolo Rossi si presenta nell'atrio dell' Hotel Roma di Grottammare, per concedere una breve intervista.

Divani viola a parte, Paolo Rossi ci invita nel giardino esterno dell'hotel affinché possa fumare le sue immancabili sigarette, protagoniste indiscusse dell'intervista.

Ad accoglierlo c'è anche il Sindaco di Grottammare Luigi Merli: "E' un onore averla qui a Grottammare, un grande piacere!"

Quali sono i suoi programmi per la prossima stagione televisiva? La rivedremo in TV?
Dovrei affiancare Fabio Fazio su rai tre, come ospite fisso, ma nel mondo dello spettacolo non c'è mai nulla di certo. Staremo a vedere..

Lei è stato invitato in un festival dedicato ai nuovi comici emergenti, cosa si sente di dire a chi è agli esordi?
E' difficile dare un consiglio, quello che posso dire è come come è cambiato il mondo del cabaret, dai miei esordi sino ad oggi.

Ai miei tempi era difficile "entrare", o meglio, prima di raggiungere il successo bisognava subire almeno 5 o 6 anni di dura gavetta. Ma una volta ottenuta la fama, era difficile uscire dalla scena. Oggi, al contrario, è molto facile entrare, ma anche altrettanto facile uscire!"

Un commento sul premio Arancia d'oro che sta per ricevere
Mi piace prendere premi!, fortuna che questa sera lo prenderò prima di esibirmi, così se lo spettacolo non va bene me lo aggiudico comunque!"

Può darci qualche anticipazione in merito alla sua esibizione di questa sera?
Sono stato per sei mesi fermo. Spiegherò al pubblico la motivazione, più di questo non posso dire: lo vedrete questa sera.

Come è cambiata la satira in questi ultimi anni rispetto alla politica?
Ehhh...la sacra politica, va su va giù...i testi della satira però li scrive la realtà. A volte sono più avanti gli oggetti della satira rispetto a chi fa satira.

E poi aggiunge: " svolgo un mestiere privilegiato, ti pagano per fare terapia.. l'imporante per un comico è non farsi condizionare dalla televisione come modello: io per fortuna ho avuto il teatro di Milano comepalestra di originalità e follia".

Difficile dare la definizione della parola artista: nel caso di Paolo Rossi si può di certo affermare che il suo essere artista non lo si percepisce soltanto sul palcoscenico ma lo si avverte anche da un semplice incontro come quello di oggi; basta guardarlo ed ascoltarlo per rendersi conto di avere di fronte un uomo che ha ricevuto in dono un talento fatto, come dice lui stesso, di orginalità e follia.