Per Bruno Gabrielli una notte passata a far di conto. E poi, nella mattinata di giovedì 11 settembre, il Capogruppo Consiliare di Forza Italia si presenta in conferenza stampa con diverse tabelle e con due rotoli di carta per calcolatrice colmi di cifre.

La curiosità di Gabrielli viene stimolata da un recente articolo de Il Giornale, che annuncia la pubblicazione sul sito ministeriale www.innovazione.gov.it di incarichi, consulenze e collaborazioni esterne realizzate dagli Enti Pubblici nell'anno 2007. Gabrielli cerca quelle relative al Comune di San Benedetto, ma rimane perplesso. Dall'elenco mancano alcune voci e la spesa totale sarebbe di "soli" 334mila euro e spicci.

Allora, armato di pazienza, il forzista visita il sito web del Comune ed imposta una ricerca che riguarda tutti gli incarichi esterni dal 1 gennaio al 31 dicembre 2007. Si trova così davanti alla lista completa, che comprende decine e decine di altre voci. Ed ecco la lista completa, per un totale di altri 246mila euro e più, che sommati con il resto fanno la bellezza di 580.981,51 euro. E' questa la cifra spesa nel 2007 dal Comune di San Benedetto per incarichi esterni e consulenze.

"Non so per quali ragioni al Ministero è stata fornita una lista incompleta", afferma Gabrielli, precisando comunque che l'Ente Comunale non era obbligato a fornire i minimi dettagli dei suoi incarichi esterni. Fatto sta che spuntano fuori altre spese.

"A San Benedetto vivono 17.739 famiglie - calcola Gabrielli - basta fare due conti per capire che ogni nucleo familiare ha una spesa di 32,65 euro all'anno solo per pagare gli incarichi esterni dell'Amministrazione Gaspari".

"Sono vere e proprie spese a cascata, senza una visione strategica più ampia", tuona Gabrielli.

Molto spesso, infatti, vengono affidati all'esterno dei compiti che potrebbero essere benissimo svolti da personale interno del Comune. Prendiamo il caso della Geo Processing, alla società è stato incaricato di effettuare non specificati "rilievi sui marciapiedi" per un compenso di 19.500 euro.

La Daedala S.p.a. è stata chiamata a riorganizzare il Settore Lavori Pubblici. Un servizio costato ben 19.800 euro. Spesa che si va a sommare ai circa 50mila per uno studio sulla riorganizzazione degli uffici affidato alla C.O. Gruppo Srl di Giovanni Xilo.

Oppure quei 13mila euro elargiti al Prof. Daniele Donati di Bologna per uno studio sull'aggiornamento del Regolamento Comunale e dello Statuto, migliorie mai portate completamente in porto.

"Ecco dove sono finiti gran parte dei soldi che sono arrivati dal forte aumento delle tasse", afferma Gabrielli ricordando che nel 2008 le imposte comunali sono aumentate totalmente di un milione e 200mila euro. "E nel 2009 arriverà un'altra stangata", continua il forzista preconizzando un forte aumento della tassa sui rifiuti.

Anche l'Amministrazione Provinciale di Ascoli non ci va certo leggera. Tutt'altro. Nel 2007, infatti, tra incarichi e consulenze esterne sono volati via oltre 3milioni di euro. Cifre che - secondo Gabrielli - stridono fortemente con la situazione di forte crisi che sta interessando il nostro territorio.

Ed infine un affondo verso l'Amministrazione Provinciale e Comunale, entrambe del centro-sinsitra: "Questi dati rendono evidente che l'unica politica adottata da queste Amministrazioni è quella basata sul clientelismo e rendono palesi le differenze nei confronti di chi, come noi, ha rispetto del denaro pubblico. Durante l'Amministrazione Martinelli infatti siamo riusciti a non mettere mai le mani nelle tasche dei cittadini, ed al contempo a realizzare opere importantissime".