Mister, discreta Samb nei primi venti minuti, poi dopo il goal il crollo ed infine la reazione.
"Nonostante la sconfitta ho visto una squadra diversa rispetto alle due ultime partite. Prima della gara ho dovuto rivoluzionare ancora una volta il centrocampo visto che Palladini, accusava un forte dolore al ginocchio. Nonostante tutto è stata buona la prova nella zona nevralgica del campo. Siamo scesi in campo sapendo che potevamo fare risultato. Abbiamo avuto subito un'opportunità per passare in vantaggio con Pippi su cross di Tinazzi ma il nostro attaccante non è riuscito a buttarla dentro. Dopo il goal la squadra ha sofferto un po', ma rispetto alle altre partite ha reagito soprattutto nel secondo tempo anche in considerazione del fatto che non potevamo avere l'apporto di giocatori con determinate qualità. Sull'occasione avuta nella ripresa dovevamo essere più cattivi e quando la palla balla sulla linea della porta avversaria bisogna buttarla dentro. Dal lato caratteriale la squadra sta crescendo, ma dover ogni domenica scendere in campo con i giocatori contati non è facile per nessuno. Speriamo contro il Cesena di poter avere a disposizione anche Tussi potendo poi contare anche sul rientro di Ferrini. Nella ripresa la squadra ha corso, lottato e messo l'anima in campo e senza nulla togliere alla bravura dell'avversario secondo me meritavamo qualcosa in più perché l'azione a dieci minuti alla dalla fine della partita doveva essere sfruttata meglio".

Nonostante le tre sconfitte consecutive è fiducioso?
"Certamente, ma voglio sottolineare che oggi avevamo in panchina un ragazzo del 1991 come Evangelisti ed era l'unico centrocampista disponibile. Chi ha giocato ha fatto sicuramente la sua parte, ha lottato e ha dimostrato di di poter far bene, ma non puoi regalare ogni partita agli avversari gente come Palladini, Ferrini, Visone, Forò e Tussi, cinque centrocampisti che fanno parte dell'ossatura della squadra. Dopo lo svantaggio a differenza di altre volte ci siamo rialzati e abbiamo fatto soffrire gli avversari nella seconda parte della gara".

La sostituzione di Pippi con Morini non poteva essere effettuata prima?
" Emanuele non era al top della condizione ed è sceso in campo con una infiltrazione poiché aveva ancora dolore per l'infortunio subito giovedì a Ripatransone. Ho deciso di fare il cambio poiché loro stavano calando e con forze fresche e rapide speravo di mettere ancora di più in difficoltà gli avversari".

Cosa ha detto a Bonfanti negli spogliatoi?
" Nulla di particolare, ma ho ribadito il concetto che quando ci si trova davanti alla porta avversaria bisogna essere cattivi perché in questo momento potevamo stare a commentare un risultato diverso e di una Sambenedettese che ha lottato fine alla fine contro un buon Verona".