Prezzi: dimezzato quello del grano, ma salgono pane e pasta
Ancona | Coldiretti Marche accusa: "rincari causati dalle speculazioni; pronto un piano per razionalizzare la filiera".
"Nel giro di sei mesi il prezzo del grano nelle Marche si è praticamente dimezzato, mentre quello di pane e pasta continua a salire. Ciò dimostra una volta per tutte che i rincari sono l'effetto delle speculazioni e delle inefficienze della filiera, a tutto danno di cittadini e imprese agricole".
E' quanto afferma Coldiretti Marche, dopo che le quotazioni del grano hanno subito un netto calo, a fronte dell'aumento del 30% della pasta e del 6% del pane fatti registrare dall'inizio dell'anno nella nostra regione. "Adesso ci si dovrebbe aspettare una diminuzione del prezzo di spaghetti e pagnotta, ma sappiamo già che non sarà così, poiché il problema degli eccessivi rincari dal campo alla tavola non ha a che fare con il costo della materia prima - spiega il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi - Basti ricordare che dal grano alla pasta il prezzo aumenta di cinque volte, e addirittura di quindici per il pane".
Dopo i record fatti segnare nei primi mesi del 2008, quando il prezzo del grano duro era arrivato fino a 0,5 euro al chilo e quello del grano tenero a 0,25 euro, le quotazioni sono tornate ai livelli dello scorso anno, scendendo a 0,28 euro per il duro e 0,18 per il tenero. Nel frattempo pane e pasta continuano la propria corsa. Il prezzo medio di un chilo di pane nelle Marche, secondo l'Osservatorio Prezzi, è di 2,87 euro al chilo, rispetto ai 2,70 di sei mesi fa, mentre nello stesso periodo la pasta è passata da 1,24 a 1,71 euro al chilo.
"Il boom dei prezzi dei mesi scorsi era dovuto principalmente a speculazioni internazionali che non hanno portato vantaggi alle imprese agricole le quali, al contrario, si trovano in difficoltà, dopo che i costi di produzione hanno fatto un ulteriore balzo in avanti - spiega il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -. I concimi sono aumentati del 50%, mentre i mangimi fanno registrare un +15%". La Coldiretti sta ora lavorando ad una strategia per semplificare e razionalizzare la filiera e rispondere alle esigenze degli agricoltori nell'interesse dei consumatori. Il piano prevede il coinvolgimento, oltre che delle imprese agricole, del sistema dei consorzi agrari e dei farmers market, ma punta anche a stimolare la fattiva e necessaria partecipazione del sistema della trasformazione artigianale e industriale e della piccola e grande distribuzione.
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02/09/2008
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