Ex consorzio agrario, un buon affare o no? In questi giorni a Sant'Elpidio a Mare se ne parla animatamente tra maggioranza ed opposizione. Il dato di fatto è che l'immobile e l'area circostante, nel cuore della frazione di Casette d'Ete, dalla scorsa settimana sono di proprietà comunale. L'Amministraizone comunale ha portato a termine l'acquisto dopo una lunga trattativa proseguita non senza difficoltà e criticità in questi mesi, ma ora arrivata a buon esito.

Costo dell'operazione, 1.2 milioni di euro, un terzo reperiti con l'avanzo di amministrazione 2007, il resto attraverso il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà di alcune aree industriali. Una zona strategica che, ha rimarcato il sindaco Alessandro Mezzanotte, "Avrà finalità totalmente pubblica, si risolveranno subito le difficoltà relative a parcheggi e di conseguenza viabilità, poi valuteremo cosa realizzare. Di certo non ci saranno volumetrie e sarà una superficie destinata alla collettività.

Ma c'è già chi pungola il primo cittadino. I tre consiglieri di Alleanza Nazionale denunciano un eccesso di trionfalismo. "La maggioranza esulta per l'acquisto dell'ex
consorzio di Casette d'Ete. Buon per loro, per essere così felici forse conoscono il progetto dell'Amministrazione per quell'area. Per quanto ci riguarda ad oggi, senza
alcuna carta alla mano, riteniamo che l'unico che abbia ragione di esultare sia il vecchio proprietario dell'ex Consorzio, che ha venduto tutto alla non indifferente cifra di 1.200.000 euro. Per il futuro nulla ci è dato sapere. Si parla di parcheggi. Beh, riteniamo che per quella cifra siano davvero un po' cari. Cos'altro? Non si sa. Di certo la questione ex consorzio andava definita ma gradiremmo sapere, presto, cosa verrà realizzato in modo da poter esultare anche noi e, soprattutto, i residenti di Casette d'Ete".

Immediata la risposta del primo cittadino: "Non riconoscere l'importanza di questo acquisto vuol dire non avere a cuore i cittadini di Casette d'Ete. Non potevamo avere progetti già decisi perché i progetti si fanno quando c'è qualcosa di concreto, inutile farlo se non si dispone ancora materialmente di un bene. Ora che il consorzio è nostro, possiamo iniziare a ragionare su alcune linee guida per la redazione di un progetto".