Una conferenza stampa a 360 gradi, quella convocata stamattina da Enrico Bracalente, titolare della Nero Giardini, azienda calzaturiera protagonista negli ultimi anni di un vero boom di vendite e notorietà a livello internazionale.

Tutto per partire da un punto fermo: sono infondate le voci che danno l'azienda in crisi.

"Le chiacchiere le lascio agli invidiosi, la nostra azienda sta benissimo - mette in chiaro mister Nero Giardini - Si sentono in giro tante falsità, addirittura c'è chi dice che sarei scappato via per i debiti dell'azienda. Cose su cui mi faccio una risata, ma è il caso di chiarire ufficialmente le cose. L'azienda continua la sua crescita, il bilancio dell'ultimo anno è stato estremamente positivo, avevano fissato al 2010 la scadenza per il raggiungimento dei 250 milioni di euro di fatturato, invece arriveremo a questo traguardo già l'anno prossimo. L'obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato, toccando i 500 milioni di euro, entro il 2015. Poi siamo pronti a partire con la linea di abbigliamento, che partirà con la prossima collezione primavera-estate, e diventerà importante quanto la produzione calzaturiera. L'idea è quella di creare un total look Nero Giardini, e di arrivare a toccare nel 2020 il miliardo di euro di fatturato. Stiamo completando la piattaforma logistica a Molini Girola, abbiamo comprato uno spazio per uno show room a Milano"

Bracalente giura che non punterà mai sulla delocalizzazione, e che intende potenziare la produzione e "dare benessere e ricchezza al territorio, creando nuovi posti lavoro. Produciamo 16.000 paia di scarpe al giorno, con noi, tra interni e ditte satelliti, lavorano 1.700 dipendenti, intendiamo raddoppiare la produzione nei prossimi anni e questo significa tanta più forza lavoro per questo territorio".

Anche per questo, Bracalente è tra i 4 imprenditori protagonisti della creazione di un nuovo istituto professionale, che sarà realizzato con la Fondazione Helios. "Presenteremo il progetto ad ottobre, abbiamo bisogno di formazione professionale, soprattutto alle nostre aziende servono tecnici e figure del ramo commerciale".

Il discorso si sposta poi sulla politica locale. "Credo in Saturnino Di Ruscio, è l'unica figura affidabile del territorio e sarebbe un ottimo presidente della provincia, perché è uomo concreto, che non scappa di fronte alle difficoltà, ma si attiva per risolvere i problemi del territorio. Siamo la terzultima regione per infrastrutture. Qualcosa non va, probabilmente è mancato in questi anni un politico di riferimento". E se non sarà Di Ruscio l'uomo di punta del centrodestra alle provinciali? "Chi è causa del suo mal pianga sé stesso" conclude Bracalente.

Un accenno anche alla sponsorizzazione della stagione dello Sferisterio, oggetto di polemiche nei mesi scorsi: "Con loro ho chiuso, non ci investirò più. Meritavo un altro genere di trattamento. Quando ho detto che non avrei pagato era una provocazione, sono un uomo di parola e pagherò, ma presto convocherò una conferenza stampa a Macerata per dire la mia verità, soprattutto per smentire certe cose dette dal sindaco di Macerata Meschini. A lui dico: signori si nasce, non si diventa. Comunque continuerò ad investire sulla cultura, anzi ho aumentato la cifra nei confronti del Teatro dell'Aquila di Fermo".