"E' pienamente lecito non condividere alcune scelte, altra cosa però è la strumentalizzazione politica e mi pare che l'opposizione stia facendo proprio questo".

Parole dure quelle dell'Assessore ai lavori pubblici Fausto Tedeschi il quale è intervenuto rispetto al "polverone" Ex Metalcavi che in questi giorni stà spazzando via la quiete di cui sino ad ora pare, abbia goduto l'amministrazione Merli.

Dopo il comunicato stampa diffuso martedì 30 settembre dal Sindaco Luigi Merli dove il primo cittadino ha "bacchettato" i suoi avversari politici nonché l'intera stampa, l'assessore Tedeschi ha acconsentito ad approfondire la questione appoggiando le tesi sostenute dal Sindaco e comunque già ribadite nell'ultimo consiglio comunale riunitosi giovedi 25 settembre.

Come risponde alle accuse di politica volta alla "cementificazione" sollevate dalla minoranza?
E' pura strumentalizzazione politica. Vorrei ricordare che rispetto alla Lisciani, altra fabbrica che ha subìto la dislocazione dal quartiere Ischia II e dall'aspetto all'epoca, senz'altro fatiscente, la ex Metalcavi era, ed è, un "gioiellino" e mi riferisco al fatto che la struttura poteva benissimo durare per altri anni; inoltre la dislocazione della Metalcavi comporta certamente un onere maggiore proprio rispetto alla sua imponenza ed alle tecnologie da trasferire. Detto questo, preciso come il tanto discusso 10% di volume in più concesso alla Soledil in prima istanza, rientra in una possibilità prevista dal Piano Regolatore Generale vigente, inoltre la suindicata volumetria non inciderà affatto sulla qualità della vita dei cittadini, anzì andrà a migliorarla in quanto atta ad aumentare la superficie del porticato che sarà realizzato nei pressi delle due palazzine. Tale porticato è destinato all'uso pubblico.
Insomma i cittadini del quartiere Ischia II che per anni hanno subìto il transito quotidiano dei TIR lungo Via Parini e dintorni, domani avranno a propria disposizione, oltre ai due edifici, un ampio porticato, una piazza e dei parcheggi pubblici.

Dunque si sente di non aderire alle "logiche del mattone"?
A tal proposito mi consenta di fare un passo indietro: quella che noi comunemente chiamiamo Zona Ascolani è stata vittima negli anni '60-'70 di una speculazione edilizia violenta da parte di coloro che all'epoca amministravano la città. Oggi il volto di quel quartiere non soltanto stà cambiando profondamente ma è divenuto perfino appetibile dal punto di vista economico. Noi abbiamo cercato di ampliare l'apertura di Zona Ascolani agli spazi verdi e alle aree di pubblica utilità, operazione già intrapresa dall'amministrazione Rossi che proprio durante l'ultimo mandato dell'attuale Presidente della Provincia, aveva inaugurato il parco del I Maggio. Quello stesso parco, meta oggi di molti cittadiniche vi trascorrono del tempo libero, provenienti perfino da San Benedetto è stato migliorato grazie all'inserimento di ulteriori piante che ne arricchiscono l'estetica e la quantità ambientale.

Parliamo del Polo Scolastico
Ecco, anche in questo caso è stata montata una polemica inutile volta esclusivamente alla strumentalizzazione politica: evidentemente l'opposizione non trova altri argomenti validi per contrastare l'attuale amministrazione.
Innanzitutto il luogo da destinare alla realizzazione di tale opera pubblica, è stato deciso a seguito di due anni di approfondite discussioni affrontate con i cittadini dei vari quartieri interessati.
A chi ha proposto la zona del Tesino come luogo appetibile per il polo scolastico, vorrei dire che tale scelta avrebbe pesato su molti dei quali abitano nelle zone più distanti, ovvero proprio quei quartieri periferici di cui tanto si denuncia la esclusione dal centro cittadino. Ecco dunque da dove nasce la scelta di edificare il Polo scolastico presso l'attuale parco Baio.

E' vero che la struttura ingoierà il verde presente attualmente presso il parco Baio?
Assolutamente no. Attualmente in quell'area insistono soltanto una quindicina di piante di ulivo. Vorrei far riflettere sul fatto che su un'area che si estende per ben 14.500 m² circa, il polo scolastico ne occuperà si e no 5.000. Inoltre a ridosso della Strada Statale 16 nel piano di realizzazione è prevista la creazione di una zona albersata, dove subito dopo sorgerà una palestra e solamente al di là della struttura sportiva, verrà realizzato l'edificio scolastico. Insomma i bambini quando guarderanno dalla finestra della propria aula non avranno l'immagine delle auto in transito, bensì del verde pubblico.

Riuscirà la Asfaltronto a terminare i lavori, come promesso, in due anni?
Sicuramente sì, in quanto solo dopo aver portato a termine l'edificazione del polo scolastico, la Asfaltronto potrà entrare in possesso dell'area destinata alla costruzione di civili abitazioni.
Ricordo altresì che la suddetta impresa dovrà sostenere un'esposizione di oltre 5 milioni di euro per cui converrà di certo alla stessa impresa finire al più presto l'opera per entrare in possesso dell'area ceduta dall'Ente. Attualmente la Asfaltronto stà sbrigando le ultime pratiche burocratiche tra cui la sottoscrizione del contratto per poter dare inizio quanto prima ai lavori, ma è solo questione di giorni.