Tra il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e il vicepresidente regionale Paolo Petrini è scontro aperto. La scintilla era stata una dichiarazione di Petrini lunedì mattina a Sant'Elpidio a Mare, in occasione dell'incontro tra Giunta regionale e comunale. L'assessore regionale aveva fatto capire che l'opposizione di Fermo alla terza corsia stava rischiando di pregiudicare l'impiego dei fondi Fas per il primo tratto della Mare-Monti. Ergo, se Fermo si fosse ostinata a far la guerra all'ampliamento dell'A14 fino a Pedaso, 14 milioni di euro se ne sarebbero andati altrove.

Parole di fuoco quelle del sindaco Di Ruscio in replica a Petrini. "Parla dei fondi Fas (Fondi per le Aree sottoutilizzate) come se questi andassero perduti. L'Assessore Petrini o non sa di cosa parla o vuole mistificare la realtà. La Società Autostrade era disponibile a migliorare l'attuale LungoTenna fino ad arrivare a metà strada tra il casello e Campiglione. Questo non equivale, certo, alla realizzazione del primo tratto della Mare-Monti. Si parlava, dunque, del miglioramento della strada esistente e non della concretizzazione della Mare-Monti. I fondi Fas sono tutt'altro, sono stati destinati dalla Provincia di Ascoli per la circonvallazione di Fermo. A voler interpretare il messaggio occulto dell'Assessore Petrini è come dire: "o fai passare la terza corsia e ti tieni un ‘budellino' di LungoTenna o ti togliamo le risorse per la circonvallazione di Fermo". Questa è la lezione di un amministratore di altissimo profilo istituzionale. E credo proprio che non finirà qui.."

A stretto giro di posta arrivano le precisazioni di Paolo Petrini, che chiarisce nel dettaglio le sue affermazioni. "La terza corsia dell'A14, trovando l'opposizione formale del sindaco Di Ruscio, crea una situazione d'empasse, (relativa al negoziato delle istituzioni locali con la Società Autostrade), sull'avanzamento delle opere accessorie che la stessa società si è resa disponibile a realizzare. Per quel che riguarda la Vallata del Tenna, una delle opere richieste è il ponte che collega al casello di Porto S. Elpidio attraverso il fiume stesso, per poi collegarsi ad una nuova strada che di fatto è il rifacimento della "lungo Tenna".

"Abbiamo sempre considerato questo tratto - continua Petrini - come la prima parte della "mare-monti", tratto che di per sé rappresenta già un collegamento fondamentale veloce e ampliabile, laddove si reperissero le necessarie risorse. La Provincia di Ascoli Piceno ha poi stanziato da parte sua (Fondi Anas) 5 milioni di euro per collegare tale strada all'altrimenti inutile "Variante del Ferro", progettata e realizzata dal Comune di Fermo!

"Con i Fondi Fas che la Regione ha messo a disposizione della Provincia per il territorio di Fermo, si è indicata la realizzazione di un tratto che collega di fatto il percorso prima descritto alla Mezzina. Questa strada dal notevole costo ha una sua valenza strategica solo laddove si realizzi anche tutto il precedente tratto fino al casello di Porto S Elpidio. Quello che intendo dire è quindi che se una parte di quella realizzazione viene messa in pericolo o eccessivamente ritardata, sarebbe meglio disporre dei Fondi Fas per opere che abbiano una importanza compiuta e strategica su tutto il territorio, anche in quello di Fermo. Il sindaco Di Ruscio come sempre guardando invece al suo particolare, non riesce a capire l'esigenza del resto del territorio, rimanendo intrappolato nelle strette maglie di logiche municipalistiche".