La Premiata scivola a Rieti
Montegranaro | Non va la prima del team suturino in terra reatina. Il ritardo negli arrivi dei giocatori e nellassemblamento della squadra hanno decretato la sconfitta al PalaSojourner per 77-69.
di Chiara Marzan
Sutor: Brandon Hunter
La Premiata Montegranaro incassa la sua prima sconfitta stagionale a Rieti, il tempio nemico per eccellenza dei sutorini, sotto una consistente cornice di pubblico come sempre accade quando a scontrarsi sono le due acerrime rivali che per voce delle rispettive curve di tifosi non hanno mancato di scambiarsi sfottò e saluti... non proprio cordiali.
La parola che rimbomba dal parquet alla sala stampa è una soltanto: ritardo. Ritardo nella preparazione, nell'arrivo dei giocatori (Minard e Flamini hanno fatto capolino a Montegranaro solo qualche giorno prima della partita), nel provare tutti insieme gli schemi per imparare a conoscersi e a trovarsi in mezzo al campo. Constatazioni, queste, abbastanza scontate considerata l'estate "di fuoco" che tutto il team sutorino ha trascorso e che sono balzate subito agli occhi dei 3.000 e più del PalaSojourner non appena l'arbitro ha fischiato la palla a due.
Amnesie difensive, smarrimenti, poca lucidità in attacco circostanziata dal 15/32 da due punti (47%) e dal 5/26 da tre (19%) che la dicono lunga circa le difficoltà incontrate dalla Sutor durante la gara. Il nome che ha tenuto banco durante il primo quarto arginando le continue sgasate di Rieti è stato quello di Brandon Hunter (23 punti e 13 rimbalzi conquistati) con qualche guizzo in attacco da parte del giovane Taylor e l'ottima regia di Kiwane Garris che sul fil di sirena infila una bomba da metà campo decretando la fine del primo tempo sul risultato di 23-17.
Rieti ha avuto sempre il pallino del gioco in mano, trovando nel greco Sklavos un eccellente protagonista (19 punti) senza dare mai la sensazione di poter fuggire via ma rintuzzando ogni volta i ritorni della Premiata, con vantaggi che nel primo tempo sono fluttuati fra i 10 (30-20 del 15°) ed i 2 (35-33 del 20°) chiudendo la prima
parte sul 37-33.
Alla ripresa del secondo tempo arriva subito una bomba per Rieti alla quale fa da cornice uno sbaglio al tiro, l'ennesimo, di Cavaliero la quale rimanda la Solsonica in vantaggio. L'elastico nel punteggio va avanti ancora per qualche minuto: una schiacciata di Hunter e due punti di Garris significano di nuovo meno tre per Montegranaro. Durerà poco perché una tripla di Wilmont prima e due di Sklavos poi rimandano la Sutor a meno 10 al 31° (59-49).
Ottimo il contributo, anche nelle fasi finali, di Mario Gigena che recupera una palla intercettandola ad Hunter al 38' e tira da otto metri decretando, di fatto, il finale di partita sul 77-69.
Rieti partiva da un meno 2 in classifica generale a causa di problemi riguardanti lo scorso campionato per cui ora le due rivali, storiche ma anche nella lotta per la salvezza, si ritrovano appaiate ed entrambe a quota zero.
"Purtroppo siamo indietro su certi aspetti - è stata l'analisi finale di Finelli - che riguardano l'affiatamento, la conoscenza reciproca la condizione fisica. Di questa partita però ci sono cose da salvare: intanto l'atteggiamento e l'intensità, i rimbalzi (la Premiata ha avuto la meglio per 36-29 ndr) ed il basso numero di palle perse. Adesso dobbiamo solo allenarci e dunque sono concentrato sul lavoro che inizieremo martedì prossimo, con tutta la squadra al completo. Ci vorrà pazienza ma abbiamo l'atteggiamento giusto per andare avanti".
La parola che rimbomba dal parquet alla sala stampa è una soltanto: ritardo. Ritardo nella preparazione, nell'arrivo dei giocatori (Minard e Flamini hanno fatto capolino a Montegranaro solo qualche giorno prima della partita), nel provare tutti insieme gli schemi per imparare a conoscersi e a trovarsi in mezzo al campo. Constatazioni, queste, abbastanza scontate considerata l'estate "di fuoco" che tutto il team sutorino ha trascorso e che sono balzate subito agli occhi dei 3.000 e più del PalaSojourner non appena l'arbitro ha fischiato la palla a due.
Amnesie difensive, smarrimenti, poca lucidità in attacco circostanziata dal 15/32 da due punti (47%) e dal 5/26 da tre (19%) che la dicono lunga circa le difficoltà incontrate dalla Sutor durante la gara. Il nome che ha tenuto banco durante il primo quarto arginando le continue sgasate di Rieti è stato quello di Brandon Hunter (23 punti e 13 rimbalzi conquistati) con qualche guizzo in attacco da parte del giovane Taylor e l'ottima regia di Kiwane Garris che sul fil di sirena infila una bomba da metà campo decretando la fine del primo tempo sul risultato di 23-17.
Rieti ha avuto sempre il pallino del gioco in mano, trovando nel greco Sklavos un eccellente protagonista (19 punti) senza dare mai la sensazione di poter fuggire via ma rintuzzando ogni volta i ritorni della Premiata, con vantaggi che nel primo tempo sono fluttuati fra i 10 (30-20 del 15°) ed i 2 (35-33 del 20°) chiudendo la prima
parte sul 37-33.
Alla ripresa del secondo tempo arriva subito una bomba per Rieti alla quale fa da cornice uno sbaglio al tiro, l'ennesimo, di Cavaliero la quale rimanda la Solsonica in vantaggio. L'elastico nel punteggio va avanti ancora per qualche minuto: una schiacciata di Hunter e due punti di Garris significano di nuovo meno tre per Montegranaro. Durerà poco perché una tripla di Wilmont prima e due di Sklavos poi rimandano la Sutor a meno 10 al 31° (59-49).
Ottimo il contributo, anche nelle fasi finali, di Mario Gigena che recupera una palla intercettandola ad Hunter al 38' e tira da otto metri decretando, di fatto, il finale di partita sul 77-69.
Rieti partiva da un meno 2 in classifica generale a causa di problemi riguardanti lo scorso campionato per cui ora le due rivali, storiche ma anche nella lotta per la salvezza, si ritrovano appaiate ed entrambe a quota zero.
"Purtroppo siamo indietro su certi aspetti - è stata l'analisi finale di Finelli - che riguardano l'affiatamento, la conoscenza reciproca la condizione fisica. Di questa partita però ci sono cose da salvare: intanto l'atteggiamento e l'intensità, i rimbalzi (la Premiata ha avuto la meglio per 36-29 ndr) ed il basso numero di palle perse. Adesso dobbiamo solo allenarci e dunque sono concentrato sul lavoro che inizieremo martedì prossimo, con tutta la squadra al completo. Ci vorrà pazienza ma abbiamo l'atteggiamento giusto per andare avanti".
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14/10/2008
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