Domenica 12 ottobre alle ore 21.30 presso la sala Kursaal di Grottammare, si sono conclusi con le premiazioni i concorsi delle sezioni "Il nostro tempo è ora", dedicata alle tematiche giovanili con la libertà di affrontarle con le tecniche più disparate, quella a latere "Oltretempo" e "Mediaeducazione".

La serata, alla presenza del vicesindaco e assessore alla cultura di Grottammare, Enrico Piergallini, dell'assessore alla cultura di San Benedetto del Tronto, Margherita Sorge, e dell'assessore alla cultura della Provincia, Olimpia Gobbi, è stata aperta da Francesca Romana Vagnoni, responsabile organizzativa della sezione "Il nostro tempo è ora", e dalla Presidente della Fondazione Libero Bizzarri, Maria Pia Silla.

La peculiarità de "Il nostro tempo è ora" è la giuria, composta da oltre 50 giovani al di sotto dei trent'anni, provenienti da ogni parte d'Italia. Questa giuria popolare, che non ha criteri tecnici ma solo emozionali per decretare quale tra i documentari proiettati sia il migliore, a larga maggioranza ha votato per la vittoria di Confessioni di un Avatar di Alessandro Di Gregorio a cui è andata una targa e una somma di 2,000 euro. Il documentario affronta la questione della realtà virtuale, facendo luce su problematiche quali l'alienazione e la ventilata scomparsa di reali relazioni umane. Già oggi infatti milioni di persone spendono fette sempre più ampie del loro tempo vivendo in rete una "seconda vita" che li soddisfi e appaghi più della quotidiana realtà.

Anche la sezione parallela, "Oltretempo", ha avuto il suo vincitore in Abbiamo raccolto le pietre, del regista Giuseppe Tumino, a cui è andata una scultura dell'artista ascolano Vittorio Amadio. Dalla Sicilia, un documentario sulla chiusura forzata di un centro di aggregazione giovanile che per tre anni aveva operato in un quartiere degradato.