Riceviamo e pubblichiamo la replica della CIIP spa alle dichiarazioni rilasciate dal Sindacato dei Lavoratori (SDL) in merito alle tariffe del del Servizio Idrico Integrato.

CIIP spa con dispiacere ha appreso dalla stampa che il Sindacato dei Lavoratori si fa portavoce del malcoltento di alcuni cittadini accusandola su più fronti. L'SDL dovrebbe però informarsi e dare notizie corrette alla cittadinanza e ai propri iscritti. Nel caso delle affermazioni riportate sui giornali, l'organizzazione sindacale accusa la CIIP spa di aumentare le tariffe, mentre dovrebbe essere a conoscenza che l'Azienda non ha potere decisionale in merito ma, in quanto soggetto Gestore del Servizio Idrico Intergrato (SII), attua la riscossione delle tariffe.

Le tariffe applicate agli utenti vengono determinate dall'AATO (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) e devono assicurare la copertura integrale dei costi d'investimento e di esercizio sostenuti dal soggetto Gestore. La tariffa del SSI è disciplinata dal Decreto Ministeriale del 1 agosto 1996 che introduce il Metodo Normalizzato e fornisce indicazioni su come calcolare i costi riconoscibili al Gestore, definendo la tariffa media (TM) di riferimento del SII come rapporto tra tali costi e il volume di acqua fornito.
Il Metodo Normalizzato inoltre fissa i criteri da seguire per ottenere precisi obiettivi: la realizzazione di adeguati livelli di servizio, il sostenimento di programmi di investimento nell'equilibrio di bilancio, il contenimento dei costi al consumo, il miglioramento dell'efficienza della gestione, la tutela dell'interesse dell'utenza.

La CIIP spa inoltre non decide in maniera dispotica quali progetti attuare, come vorrebbe far credere l'SDL, ma gli interventi da attuare sono contemplati nel Piano d'Ambito redatto dall'AATO n. 5 Marche-sud.
Per quanto riguarda gli "sprechi all'insegna della finanza allegra", si consiglia al sindacato di documentarsi su come vengano gestite le finanze della CIIP spa, che di allegro non ha nulla, di serio tutto: i bilanci, come prevede la legge, sono pubblici. Fa tristezza invece vedere come venga strumentalizzata la funzione di un'organizzazione sindacale che ha il dovere, prima almeno di fare queste uscite plateali sulla stampa, di documentarsi e non manipolare i cittadini.

Passando al commento sullo stabile dove ha sede la CIIP spa, indicato come "faraonico" e da sfruttare al meglio mettendo in affitto i piani vuoti, si capisce che il sindacato in realtà sa come funzionano le cose, perché il suggerimento di stile immobiliare viene diretto all'AATO. Allora ci si chiede come mai sulla locazione l'SDL è ferratissima e sulle tariffe no.
La CIIP spa si augura che l'attenzione dedicata dall'SDL di Ascoli Piceno per le tariffe del SII sia stata rivolta anche ad altri servizi come corrente elettrica o gas... ma non sembra.

Si fa sapere inoltre all'SDL che CIIP spa si è autofinanziata per l'acquisto dello stabile senza attingere da fonti tariffarie e in questo modo ha abbassato di molto i costi sostenuti, evitando di pagare affitti esorbitanti.
Per dare una corretta informazione ai cittadini e supplire alle mancanze dell'SDL, si rende noto che nell'indagine svolta dall'Osservatorio Prezzi&Tariffe di Cittadinanzattiva, pubblicata questo mese e che tratta il SII di tutti i capoluoghi di provincia italiani relativamente all'anno 2007, i dati raccontano una realtà diversa.
Per la spesa annua sostenuta dalle famiglie, classificata dalla più alta alla più bassa, Ascoli Piceno si pone fra quelle più basse per le Marche, e l'aumento delle tariffe nella regione e nel territorio nazionale è fra i più contenuti.