L'evento non è passato in sordina per tutte le Fiamme Gialle che, per il tramite del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, hanno organizzato un delicato festeggiamento in onore del militare - nato ad Appignano del Tronto (AP), località dove ancora risiede - che, già a soli vent'anni, militava tra i ranghi del Corpo.

Particolarmente significativo l'incontro avvenuto l'11 ottobre scorso in Appignano del Tronto (AP), fortemente voluto dall'intera Guardia di Finanza per manifestare, anche a distanza di tempo, un segno forte e concreto di vicinanza nei confronti di una persona che, per tanti anni, tanto ha dato all'intera nazione, attraverso, tra l'altro, l'assidua partecipazione alle operazioni belliche della II Guerra Mondiale. In tal senso, sono pervenute infatti all'App. Sante Scarpetti, tra le altre, anche le missive di auguri da parte delle più alte cariche del Corpo, Comandante Generale - Gen.C.A. Cosimo D'Arrigo -, Comandante in Seconda - Gen.C.A. Nino Di Paolo - e Comandante Regionale Marche - Gen. B. Francesco Petraroli -.

Alquanto commovente è stato il momento in cui, innalzati i calici per il brindisi di circostanza, il Comandante Provinciale di Ascoli Piceno, Col.t.SFP Giuseppe Montanaro, ha consegnato al festeggiato un esemplare del cappello alpino della Guardia di Finanza, icona imprescindibile e memorabile per tutti gli appartenenti addestrati presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN).

Un momento toccante, che ha riportato alla memoria dell'Appuntato Sante Scarpetti i tantissimi momenti di vita, trascorsi, da protagonista, tra le Fiamme Gialle e reso ancor più penetrante, nella sua indelebilità, dalle ulteriori attestazioni di stima ed affezione testimoniate dai rappresentanti dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia - Sezione di Ascoli Piceno -, presenti all'evento del 100° genetliaco.